Intervenuto durante la diretta di “Genetica Oggi” su Radio Cusano Campus il Prof.Gianenrico Senna, Membro del Consiglio Direttivo della Siaaic e della Federazione Italiana delle Società di Allergologia e Immunologia Clinica, ha spiegato come gli ultimi farmaci disponibili possono realmente cambiare la prognosi del paziente asmatico. I costi però sono elevatissimi e la loro prescrizione deve essere mirata ai pazienti affetti da Asma severo.
Prof.Senna partiamo con il capire cosa si intende per asma bronchiale
L’asma è una malattia infiammatoria caratterizzata fondamentalmente da ostruzione, di solito reversibile, delle vie aeree inferiori spesso in seguito a sensibilizzazione da parte di allergeni. Talvolta però l’ostruzione bronchiale può essere irreversibile e più grave.
Quali i farmaci attualmente impiegati per il trattamento?
I cortisonici che vengono inoculati tramite spray. Spesso si ha paura quando si parla di farmaci a base di Cortisone perché gli effetti collaterlai sono diversi. In realtà i benefici sono maggiori dei disagi.
Durante un recente convegno relativo ad allergie e malattie respiratorie (tenutosi a Genova) si è parlato di nuovi farmaci biologici “Intelligenti”. Ci aiuta a capirne di più?
Sono farmaci che interrompono la catena infiammatoria che sostiene l’asma bronchiale inattivando le singole molecole. Sono costituiti da anticorpi monoclonali umanizzati, prodotti sinteticamente in grado di legarsi e inattivare le singole molecole infiammatorie. Come dicevamo il costo è elevato per questa categoria farmaceutica ma rimane essenziale utilizzarli nei casi più opportuni.