Prendi tre ventenni italiani e mettili alla ricerca del cantante americano giusto per il loro nuovo progetto. Lo troveranno sul web e ci chiacchiereranno su Skype a botte di intercalari come “Hey man…”. Nasce da questo spaccato di società moderna una delle band più interessanti del momento grazie ad un suono che strizza un occhio al passato, grazie alla presenza di molti strumenti vintage, e l’altro al futuro, con beat elettronici che farebbero gola a molti artisti internazionali. Conosciamo meglio gli Heymen per capire chi c’è dietro… la maschera.

Trovare un elemento della band tramite il web è veramente figlio dei tempi. Ci raccontate di quell’incontro virtuale?
Heymen – È assolutamente figlio dei tempi. L’incontro è avvenuto un anno fa mentre eravamo in studio. Gianni Romano dei Daddy’s Groove (li ha scoperti e supportati n.d.r.) ci fece ascoltare questa vocal track scritta e cantata da Ryan e rimanemmo stupefatti dalle doti e dalla voce, quindi decidemmo di contattarlo via social per iniziare a lavorare e arrangiare il tutto. Notammo subito il feeling tra la sua voce e il nostro sound.

Heymen è nome bellissimo la cui natura è ben spiegata dal comunicato stampa. In fondo vi è andata bene. Se l’intercalare fosse stato volgare l’avreste scelto lo stesso?
Heymen – Ahahah credo di proprio di no, non sarebbe stato adatto 🙂

Come mai la scelta delle maschere? C’è anche un’ispirazione ai Gorillaz?
Heymen – Non c’è un’ispirazione ai Gorillaz. L’idea è nata dal concept del videoclip, ci è piaciuta l’idea di mascherarci per la nostra prima uscita, crea molta aspettativa per il pubblico.

John Lennon diceva che suonare con la cravatta aiutava ad essere più precisi. Farlo travestiti cambia qualcosa?
Heymen – Sì, è totalmente più difficile suonare in maschera. Ah ah

Le piroette del video le fate davvero voi o è una controfigura?
Se fossimo stati ballerini come quelli del videoclip non avremmo fatto i musicisti!

Siete la “Next Generation”. Avete un messaggio da lanciare alla vecchia guardia?
Heymen – Sì, di ringraziarli per tutta la musica che ci hanno dato, perché è nostra attuale fonte d’ispirazione.

Come raccontereste nei 140 caratteri di un tweet la vostra musica?
Heymen – Il background musicale che abbiamo noi 4 è ampio, quindi direi che “la nostra musica, il nostro sound, è il giusto mix tra gli strumenti vintage utilizzati con le tecnologie attuali e all’avanguardia”.

Vi regalo la possibilità di vivere dentro ad un fumetto. Quale scegliereste?
Heymen – Sicuramente “The Avengers”.