Dopo il debutto in occasione della prima edizione SuperCar-Auto Roma Show, dove è stato presentato nella sezione EcoTech Mobility, per Hi-Quad, il quadri ciclo leggero a motore ibrido griffato Università N. Cusano, è la volta dello Smart Mobility World, la prima iniziativa italiana in grado di offrire una visione completa e integrata sui temi Smart City e Green Mobility. In corso di svolgimento a Torino e ospitato nella sede del Lingotto, lo Smart Mobility Word è la passerella ideale dove far sfilare Hi-Quad, una delle più interessanti espressioni tra le innovazioni veicolari a basso impatto ambientale, pensato e realizzato con attenzione maniacale alla sicurezza stradale. L’Ing. Oliviero Giannini, uno dei responsabili del progetto Hi-Quad, ha parlato ai microfoni di Radio Cusano Campus di tutti gli appuntamenti in agenda che vedranno protagonista il veicolo della Cusano.
“Come laboratorio di veicoli elettrici stiamo entrando in una settimana calda. In questa due giorni di Fiera a Torino abbiamo presentato lo stato di avanzamento dei lavori relativo al progetto Hi-Quad e abbiamo tre interventi nella conferenza annessa allo Smart Mobilty. Il prof. Bella, che è il nostro coordinatore, interverrà in una tavola rotonda per parlare di mobilità sostenibile nell’ottica delle smart city. Poi toccherà a noi, che saremo impegnati in due sessioni sulla mobilità elettrica: in una presenteremo il progetto Hi-Quad, nell’altra illustreremo la LCA (life cycle assessment) di comparazione tra diversi tipi di veicolo. Lunedì prossimo, al nostro ritorno, ci aspetta un importante workshop internazionale all’Università degli studi N. Cusano dal titolo State of art and future trends for a sustainable road vehicles development”.
Ing. Giannini, quali sono le linee guida, in fatto di ricerca e sviluppo, che state portando avanti col progetto Hi-Quad?
“Hi-Quad è un progetto che si divide in due: da una parte sviluppiamo un veicolo elettrico innovativo, dall’altra un sensore da inserire in camera di combustione per motori termici tradizionali, pensato per migliorarne le prestazioni, abbassare i consumi e, di conseguenza, l’impatto ambientale. Su questo progetto lavorano più della metà degli ingegneri presenti alla Cusano, e stiamo fisicamente realizzando questo veicolo. Il telaio è stato costruito da un’importante ditta di Teramo, la Picchio, mentre un’industria di Torino, tra l’altro presente qui nel nostro stand allo Smart Mobility, ha pensato alla strumentazione di bordo. A noi tocca la parte dell’assemblaggio, quella relativa ai test sui motori ed ora le verifiche su prestazioni, tenuta di strada e consumi ”.