Allerta Meteo a Roma. Il maltempo che ha devastato buona parte del Nord Italia si è spostato al centro e da qualche ora a questa parte la Capitale è interessata da un’allerta massima, con il Prefetto cui ha fatto eco il sindaco Marino che ha deciso di chiudere le scuole e di invitare i cittadini, se possibile, a non uscire di casa.
La decisione è incriticabile. Nel senso che se dalla protezione civile e dalle previsioni meteorologiche arrivano avvisaglie preoccupanti, è giusto lanciare l’allerta meteo per evitare che una situazione di grave disagio corra il rischio di trasformarsi in un vero e proprio dramma.
Sull’allerta meteo, dunque, nessuno dovrebbe avere nulla da eccepire. Però, forse, sarebbe il caso di sostituire l’allerta meteo con interventi strutturali per cercare di ridare dignità ad un Paese in cui il dissesto idrogeologico rappresenta ormai una problematica non più trascurabile.
Mauro Grassi, direttore della struttura di missioni contro il dissesto idrogeologico di Palazzo Chigi, dice: ” Roma è un’altra area dove devono essere fatti lavori strutturali; è allarme viola, cadrà una quantità notevole di acqua, ma dobbiamo intervenire perché noi ci occupiamo non tanto dell’emergenza quanto della prevenzione, perché fatti del genere non si ripetano”.
Ecco, la parola magica dovrebbe essere prevenzione. E’ inaccettabile continuare a vedere passivamente quanto accaduto a Genova. O a Massa Carrara. O a Roma, dove nel X municipio, ad esempio, la situazione rischia di diventare drammatica davanti ad ogni precipitazione. Meno “Allerta Meteo”, più interventi strutturali. Se credessi ancora in Babbo Natale, questo è quello che gli chiederei per il nostro Paese. Almeno lui, con i suoi poteri magici, potrebbe fare davvero qualcosa di concreto.