Intervenuto telefonicamente durante la diretta di “Genetica Oggi” su Radio Cusano Campus il Prof. Nicola Principi, Ordinario di Pediatria dell’Università degli studi di Milano, ha evidenziato come la Tubercolosi non è una malattia eradicata totalmente e che anzi sta tornando anche nel nostro paese.
Prof. Principi il 33°Congresso di Antibioticoterapia, conclusosi pochi giorni fa, è stato un momento importante per parlare, fra le varie cose, di tubercolosi in età pediatrica. Una patologia professore che sta tornando anche in Italia è così?
Sta tornando essenzialmente per due motivi: Il primo è la globalizzazione, che in passato non c’era, a causa proprio di persone che provengono da paesi dove la Tubercolosi è ancora ampiamente diffusa. La seconda è che esistendo patologie come l’AIDS e alcuni farmaci capaci di abbassare le difese immunitarie dell’uomo. Per questo diviene più facile ammalarsi di Tubercolosi sia nel paziente bambino che adulto.
Quali le nuove linee guida per la prevenzione, diagnosi e terapia della Tubercolosi in età pediatrica?
L’aumento dei casi di Tubercolosi ha chiarito che era necessario avere una linea guida per un approccio uguale su tutto il paese. Sia sul piano diagnostico che su quello terapeutico. Va ricordato che in caso di Tubercolosi si può avere una condizione latente che l’organismo controlla e il batterio rimane limitato e fermo nel polmone. In altri casi dopo l’infezione c’è lo sviluppo di una vera e propria malattia tubercolare che dal polmone si estende anche in altri organi.
Durante il Congresso si è ampiamente discusso anche di vaccinazione pneumococcica (PCV13). A che tipo di patologie porta il Pneumococco?
Il Pneumococco è un batterio molto “cattivo” che può dare patologie relativamente semplici come l’Otite, la Rinosinusite e la stessa Polmonite o malattie complesse come la Meningite. Con i nuovi vaccini come il PCV13 è possibile arginare tutte queste condizioni in modo ottimale.