Intervenuta telefonicamente durante la diretta di “Genetica Oggi” su Radio Cusano Campus 89.100 FM la Dott.ssa Rosella Franconi, Primo ricercatore Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA), ha lungamente e in modo chiaro comunicato l’importanza del vaccino contro il Papilloma Virus, frutto della ricerca medico-scientifica.
Dott.ssa un’incontro quello di qualche giorno fa per parlare di Promozione dei programmi di prevenzione e trattamento del Tumore al collo dell’utero. Un momento di riflessione per avviare un dialogo con l’America Latina. Perché proprio con i paesi dell’America latina?
Sono paesi in via di sviluppo particolarmente colpiti da tumore al collo dell’utero. Le donne sono fondamentalmente abbandonate a loro stesse in quelle zone e la guardia non può essere abbassata.
Da qualche anno è attiva la vaccinazione contro il Papilloma Virus. Cosa ne pensa di questo vaccino? Lo ritiene uno strumento efficace?
Direi che è fondamentale per fare prevenzione verso numerosi ceppi virali capaci di far insorgere un tumore al collo dell’utero. Chiaramente questo non deve portare in futuro a non sottoporsi a visite specialistiche.
Qualcuno ha suggerito di vaccinare anche gli adolescenti maschi, pensa sia utile come trattamento profilattico nei confronti dell’HPV?
E’ auspicabile immaginare l’impiego del vaccino anche per gli adolescenti maschi. Per gli uomini, ovviamente, la patologia riguarda alcuni tumori della testa/collo, dell’ano e del pene.