Wow! Il più delle volte si tratta di un’esclamazione di pura meraviglia, in questo caso specifico con Wow si intende una scoperta sensazionale, un progetto tutto italiano destinato a sovvertire l’ordine naturale delle cose in fatto di depurazione assoluta dell’acqua. Wow sta per Wonderful Water, acqua pura, e secondo gli inventori di questo incredibile macchinario, Wow sarebbe in grado di rendere pure anche le acque più radioattive, pesantemente contaminate, come ad esempio quelle dove si è verificato un disastro nucleare: il pensiero va ovviamente a Fukushima e all’immenso disastro ambientale che si è verificato in Giappone.

Adriano Marin, 51 anni, ingegnere elettronico, per lungo tempo dirigente del gruppo Riello e poi fondatore dell’impresa di consulenze Cross Technology, avrebbe potuto dire di aver fatto un’invenzione clamorosa dopo anni di studi. Invece ammette con sincerità: «La scoperta fu un fatto del tutto casuale, e ci mettemmo due anni per capire quale principio fisico portava a quel risultato».

 

Wow è stato ideato in collaborazione con Cnr, Università di Pavia e Arpav di Padova e promette cose incredibili: trasformare acqua radioattiva in acqua pura pronta per essere addirittura bevuta. I primi esami sperimentali hanno dato degli ottimi risultati. I campi di applicazione di Wow sono pressoché infiniti e una produzione su larga scala del dispositivo potrebbe garantire l’accesso a risorse idriche potabili in ogni area del Pianeta in cui la scarsità d’acqua rappresenta il principale veicolo di diffusione batterica o la causa primaria della precoce mortalità infantile, andando così ad incidere sulla qualità della vita di miliardi di persone costrette a reperire la risorsa in maniera allogena o dopo lunghissime e faticose ricerche quotidiane.