Avere un cane dentro casa fa bene alla salute e produrrebbe non pochi benefici.  Recenti ricerche, inoltre, hanno stabilito che chi possiede un cane risulta più attivo e pratica più esercizio fisico.Infatti non solo i padroni dei cani fanno più passeggiate perché sono tenuti a portare a spasso i loro amici, ma in generale escono più volentieri con un cane piuttosto che con un altro essere umano

Prendendo in esame i dati forniti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità sulle abitudini di vita che un uomo sano dovrebbe avere circa la propria attività fisica, il 60% degli intervistati tra i proprietari di cani si attiene ad esse, mentre solo il 30% di persone che non hanno un cane riesce a seguirle quotidianamente.

In sintesi,  chi possiede un cane è più incline a fare movimento e a praticare passeggiate o altre attività sportive.  Gli studi condotti, però, rivelano risultati che vanno al di là di ogni aspettativa. Non solo, infatti, emerge che chi possiede un cane fa più passeggiate ma si capisce in genere che è più incline a fare attività sportiva.

La presenza di cani e gatti riesce comunque ad andare oltre a questo:  l’effetto positivo degli animali domestici nelle vita dei loro padroni è stato dimostrato da tantissime ricerche nel corso degli ultimi trent’anni.

E i vantaggi che gli animali riescono a donare  sono addirittura terapeutici. Al punto che dal 2003 la pet therapy è praticata dal Servizio sanitario nazionale italiano e della terapia con animali domestici si può usufruire in alcuni ospedali e case di riposo.

E’ stato svelato, infatti, come accarezzare cani o gatti regolamenti i battiti cardiaci, rallentandoli e allontanando lo stress e i cattivi pensieri. I benefici che derivano dall’avere un cane, un gatto, ma anche un uccellino, un criceto o un pesciolino rosso sono totalmente trasversali, nel senso che valgono per il neonato come per l’anziano, per la donna di casa come per l’impiegato, per il single come per la coppia.

Le controindicazioni? Pochissime. E’ consigliabile verificare, prima di adottare un animale, che nessuno in famiglia sia allergico ai peli. Per il resto, la stragrande maggioranza delle problematiche legate alla convivenza con un cane sono di tipo educativo o legato alla taglia. Chi abita in un bilocale all’ultimo piano potrebbe evitare di adottare un pastore maremmano, questo è palese. Non esistono, comunque,  razze cattive o aggressive. Ma solo esemplari  maleducati. Il rapporto animale-padrone va costruito giorno dopo giorno, anche grazie all’aiuto di un veterinario e di istruttori qualificati.