Non sale sicuramente sul podio, classificandosi quarta dopo l’inglese (I posto), il francese (II posto) e lo spagnolo (III posto); ma è comunque un ottimo risultato. Infatti, su un elenco di seimila lingue,  l’italiano è la quarta lingua più studiata al mondo, l’ottava più usata su Facebook e presenta un bacino potenziale d’interessati pari a 250 milioni di persone. Un trionfo dato che si superano le lingue orientali, tanto in voga nei rapporti commerciali, come il cinese e il giapponese.

I numeri

Secondo i dati forniti dalla Farnesina, l’italiano è una delle lingue più studiate  con un totale di 687 mila studenti stranieri, dislocati in 134 scuole italiane all’estero, 81 istituti di cultura, 176 Università. I principali studenti della lingua italiana sono cinesi, arabi e russi; a studiare sono non solo persone che desiderano ottenere il permesso di soggiorno ma anche tanti giovani con la passione per l’Italia.

Qual è il motivo del successo italiano?

L’idioma di Dante affonda le radici della sua popolarità e diffusione in più contesti. In primis, la nostra cultura letteraria,  dai classici agli scrittori contemporanei, che ci permette di vantare risonanza in tutto il mondo; seguono la lirica e le nostre specialità culinarie.  Soprattutto il cibo ha spinto tanti stranieri a imparare i vocaboli italiani per poter leggere ricette e riproporre piatti tipici della nostra tradizione sulla loro tavola.

Ma le sorprese non terminano qui…

Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, in collaborazione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria,  ha realizzato una campagna di comunicazione per informare tutti i cittadini sulla convocazione, per la prima volta, degli Stati Generali della lingua italiana nel mondo che si svolgeranno il 21 e 22 ottobre a Firenze. Lo spot tv a sostegno degli Stati Generali e in programmazione sulle reti Rai, mostra giovani turisti, studenti, professionisti di ogni parte del mondo, che con brevi frasi in italiano portano l’attenzione su dati e cifre di particolare rilevo come i 700 milioni di euro l’anno spesi da studenti stranieri in Italia. Una bella idea per valorizzare la nostra lingua come risorsa del sistema italiano, come sostiene il Presidente dell’Accademia della Crusca, Claudio Marazzini:

“L’italiano è una preziosa risorsa, anche in un orizzonte economico. Io credo che gli Stati Generali, oltre a promuoverla, avranno anche il grande ruolo di ridare agli italiani una coscienza del valore e della dignità della propria lingua.”

Obiettivo è dunque valorizzare le potenzialità del patrimonio italiano e attivare connessioni  affinché si possa promuovere la lingua, la cultura e l’economia del nostro bel Paese.