I derby a Londra? impossibile contarli. Ogni squadra ha un quartiere, quindi il calendario della Premier League regala tantissime stracittadine dai contenuti tecnici importanti ma dai dettagli agonistici trascurabili.
Tra queste partite, destinate a scorrere via in modo quasi insignificante dal punto di vista del tifo, ce n’è una che invece scrive la storia dei supporter d’oltremanica. Una partita che porta a seconda del calendario al Boleyn Ground, meglio noto come Upton Park, il covo degli Hammers o a Zampa Road, nella tana dei Lions, The Den.
Millwall e West Ham. Un odio così profondo tra due club e le rispettive tifoserie, che ci hanno fatto addirittura un film. Ma perché due squadre che si sono affrontate solo cento volte nel corso della loro storia, generano un rancore così profondo tra i propri sostenitori?
La risposta a questa domanda, più che legittima, come quasi sempre accade, la si trova nella storia La squadra più antica è il Millwall Rovers, così chiamato in origine, fondato nel 1885 dai lavoratori della J.T Morton ,di proprietà dello scozzese James Morton.
Dai colori della bandiera scozzese derivano i colori sociali che sono appunto il bianco e il blu. La zona geografica è quella dell’Isle of Dogs, l’isola dei cani, che a dispetto del nome è una penisola nell’east end londinese.
Passano dieci anni e viene fondato da Dave Taylor il Thames Ironworks Football Club, che successivamente prenderà il nome di West Ham. Entrambe le società vedono la luce con una fortissima impronta operaia. Mentre nei Docks di Millwall lavorano i tanti operai scozzesi emigrati a Londra, sulla sponda opposta del Tamigi massacrarsi in catena di montaggio tocca agli operai navali della Thames Ironworks and Shipbuilding Company.
Il proprietario di uno dei più importarti cantieri navali londinesi ha un’intuizione: quella di far divertire la propria forza lavoro appresso ad un pallone e di dare quindi alla luce i Claret And Blue.
A separare Dockers ed Irons, in origine, sono solo poco più di 3 miglia. Solo il Tamigi che si erge a barriera naturale. La rivalità nasce perciò inizialmente sul luogo di lavoro, con competizione per i contratti ed i salari. Solo successivamente si riverserà all’interno del rettangolo verde, dando il là a quelle che, più che partite, passeranno alla storia come vere e proprie guerre civili.
La prima partita in una serie di professionisti, tra le due squadre, risale all’anno 1899-1900, quinto turno di qualificazione dell’FA cup con vittoria del Milwall davanti a 15.000 spettatori. La seconda viene rinviata per nebbia al 69 minuto e terminata solamente 4 mesi più tardi.
La goccia che fa traboccare il baso e porta ai massimi livelli la rivalità è di natura socio/politica. Nel 1926 venne proclamato uno sciopero a cui aderirono soprattutto gli operai appartenenti agli Hammers, mentre i Dockers, o almeno buona parte di essi, si rifiutarono di incrociare le braccia. Da qui, affidandoci alle cronache dell’epoca, ebbero origine moltissimi tafferugli.
Quando si parla di questo Derby, specifica giustamente delinquentidelpallone.it, è impossibile non nominare le due firm che hanno messo a ferro e fuoco l’Inghilterra negli anni tra gli anni 70 e gli anni 80, nel periodo storico che vide l’esplosione del fenomeno hooligan .
Da una parte l’InterCity Firm del West Ham(così ribattezzata perché i tifosi erano soliti muoversi in treno) , dall’altra i Millwall Bushwackers, il cui coro più famoso è “No one like us we don’t care”-nessuno ci apprezza ma non ce ne frega niente”.
I primi incredibili tafferugli tra le due tifoserie si verificano nel 1972. La rivalità, però, degenerò quattro anni più tardi, quando un tifoso del Millwall perse la vita venendo sbalzato fuori da un treno in corsa durante una rissa con i rivali.
Prendendo spunto da questo episodio gli Hooligan del West Ham conieranno il coro “West Ham boys, we’ve got brains, we throw Millwall under trains.”
Seguendo certe logiche, la vendetta non poteva che essere consumata negli anni a venire. I Bushwackers attendono pazientemente ventiquattro mesi per potersi vendicare, consapevoli del fatto che l’occasione, prima o poi sarebbe arrivata.
Prima della partita con il West Ham, nel 1978, i Lions fanno ritrovare sui posti riservati agli ospiti dei volantini con la scritta “Un fan del West Ham deve morire per vendicare il nostro”. Solo lo spiegamento di oltre 500 agenti per tenere a bada le due firm fa sì che alle minacce non seguano i fatti, almeno per quel momento.
Un altro episodio, più recente, targato 2004, è passato alla storia come Mother’s Day Massacre. Il nome, prosegue ancora delinquentidelpallone.it, deriva dal fatto che gli episodi risalgono al Mothering Sunday, che in quell’anno cadeva il 24 Marzo.
Il Millwall vince per 4-1 un match in cui accade un po’ di tutto: oltre alla doppietta del pazzescoTim Cahill, i Lions sbagliano un rigore ed il portiere degli Hammers ne para un altro prima di essere espulso. Sul campo c’è aria di battaglia, sugli spalti si scatena la guerra.
Nel 2006, durante una proiezione su maxischermo della partita dei mondiali Inghilterra- Paraguay, 100 tifosi di entrambe le tifoserie si sono dati appuntamento, costringendo la polizia a smontare tutto il baraccone quando mancano ancora diversi minuti alla fine e lasciando sul “campo di battaglia”, alla fine, sedici feriti, da ambo le parti.
Nel 2009-2010 i due club si scontrano per la prima volta in League Cup, ad Upton Park. La polizia decide di ridurre i biglietti riservati agli ospiti, 1500 da 3000 inizialmente calcolati. Ciò non servirà a scongiurare il pericolo scontri, che puntuali si verificheranno prima, durante (con invasioni di campo da parte dei supporters locali) e dopo la partita.
Oltre alle risse, nell’ultimo periodo, tra le opposte fazioni ha fatto capolino un po’ di sana ironia. Nella stagione 2010-2011 il West Ham guidato da Avram Grant ottiene solo 7 vittorie e retrocede in Championship dopo la sconfitta contro il Wigan.
Proprio in occasione del match che celebra la retrocessione dei rivali, i supporters del Millwall fanno volare sopra lo stadio del Wigan un aereo ultraleggero con un banner recante la scritta “Avram Grant-Millwall Legend”.
Hammers e Lions, insomma, si odieranno sempre, perché così va il mondo da quelle parti. E’l’East London Derby, bellezza.