All’Expo2015 la connessione tra sostenibilità e tecnologia sarà di fondamentale importanza per la realizzazione dei progetti in cantiere. In quest’ottica si inserisce alla perfezione l’utilizzo, durante tutta la durata della kermesse, di un sistema di luci intelligenti a led, in grado di accendersi e spegnersi in base all’afflusso di pubblico e alla presenza di luce naturale, con conseguente riduzione dei costi di illuminazione stimati in più di 5 mln di euro. Notevole anche la riduzione di emissioni inquinanti, con ben 18.000 tonnellate di CO2 in meno rispetto ad un sistema di illuminazione tradizionale. I dati sono stati forniti dal Museo nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci in occasione della presentazione della mostra ‘Exponendo’ ed emergono da uno studio condotto dalla società Rse (Ricerca sul sistema energetico) in collaborazione con Expo 2015 nel quadro dei progetti finanziati dal Fondo Ricerca per il Sistema Elettrico Nazionale. Il progetto, denominato Smartainability, si pone come obiettivo quello di stimare l’imponente eredità tecnologica che l’esposizione universale lascerà alle città del futuro, destinate a diventare sempre più smart. “I corpi illuminanti a led e il telecontrollo delle luci outdoor saranno tra le tecnologie chiave dell’illuminazione di Expo”, spiega Antonio Negri, direttore del dipartimento sviluppo sostenibile e fonti energetiche di Rse. ”Se venissero applicate anche nelle nostre città – aggiunge l’esperto – potremmo ottenere lo stesso risparmio del 20% in termini di consumi ed inquinamento”.
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