Lotito di qua. Lotito di là. Ormai è diventato un tema di discussione che coinvolge gran parte dell’Italia. Appassionati di calcio e non solo. Accendi la radio e senti Lotito. Fai zapping in tv e trovi Lotito. L’onnipresente. L’onnipotente. O almeno, l’aspirante tale.
E allora giù discussioni, articoli, dibattiti. Cosa vuole davvero Lotito dal mondo del calcio? Appare troppo? Sta accumulando eccessivi poteri? Se ne discute ovunque, dalla Domenica Sportiva ai programmi di politica. Solo che viene da chiedersi una cosa.
Dov’erano tutti questi opinionisti quando i tifosi laziali, purtroppo rimasti inascoltati, lanciavano il proprio grido d’allarme nei confronti di questo personaggio dalle ambizioni indecifrabili e dai modi sicuramente discutibili?
Quando i tifosi laziali ne contestavano gli atteggiamenti, le espressioni, i comportamenti, spesso venivano trattati da visionari. Anzi, peggio ancora, da ingrati: “Lotito li ha salvati, cosa vogliono questi? Hanno pure vinto due Coppe Italia e una Supercoppa Italiana”, dicevano i più.
Bene, adesso sarebbe giusto chiedere scusa a un popolo, quello biancoceleste, che evidentemente non ne ha mai fatto una questione di risultati (comunque insufficienti, se si considera che la media dei piazzamenti della Lazio in campionato nei dieci anni di gestione lotitiana recita decimo posto) ma di stile.
Siete davvero sicuri che come mentore del nuovo calcio italiano, possa erigersi un presidente che spinge per le multiproprietà (A proposito, lo contestano anche a Salerno), che si presenta in televisione quando la sua squadra vince, ma si fa uccel di bosco quando c’è da giustificare una sconfitta, che dice di lavorare 24 ore al giorno, 7 giorni su 7, per le sue aziende, ma poi pare non aver niente di meglio da fare che seguire la nazionale passo dopo passo, cosa che per qualunque imprenditore impegnato sarebbe praticamente impossibile.
I tifosi della Lazio da anni lanciano grida d’allarme che restano puntualmente inascoltate. Ora che la questione Lotito è diventata di interesse nazionale, forse, qualcuno dovrebbe trovare il coraggio di scusarsi con una tifoseria che non era e non è composta da visionari. Anzi…