Su Radio Cusano Campus, durante il programma ECG Regione Lazio, curato da Andrea Di Ciancio e Roberto Arduini, si è parlato di  prostituzione. Una problematica che colpisce diversi quartieri di Roma e molte aree del Lazio e su cui, tra gli altri, è stato chiamato ad esprimere la propria opinione Massimiliano Umberti, consigliere municipale del IV municipio capitolino. 

Si discute molto di prostituzione, ormai da diversi anni, ma tutte le ricette proposte negli ultimi anni hanno fallito

Questo è un fenomeno che aumenta nelle zone periferiche. Il IV municipio in particolare ha questo problema, ad esempio sulla Tiburtina.  Bisogna prendere coscienza che al giorno d’oggi determinate ideologie e determinati dogmi vanno in qualche modo oltrepassati. Perché oggi queste donne sono in mano alla criminalità organizzata. Esistono problemi di carattere sanitario. E i comuni perdono milioni di euro di entrate, che potrebbero sopperire ai tagli della spesa pubblica.

Lei è quindi favorevole ad un nuovo modo di legiferare sulla prostituzione, magari statalizzandola…

Sì. Ormai è giunto il momento. Ci sono delle esigenze sociali che vanno affrontate, sia dal punto di vista economico che sanitario. E poi non si può lasciare un fenomeno del genere in mano alla criminalità organizzata. Nelle più grandi città d’Europa esistono delle zone “A luci Rosse”, e funzionano. Dobbiamo smetterla di tapparci gli occhi davanti alla prostituzione, un mercato da 10-15 milioni di euro.  E lo dico io che provengo da una cultura politica cattolica.

Come risponderebbe a chi poi potrebbe accusare Roma di lucrare sul fenomeno prostituzione?

Gli direi di acquistare qualche biglietto aereo e di andare a vedere le più grandi Capitali Europee, dove è presente questo fenomeno. Gli direi di vedere lì come funziona…

 

Per ascoltare l’intervento di integrale del consigliere Massimiliano Umberti ai microfoni di Radio Cusano Campus, clicca qui