Inizia oggi il campionato di calcio in Italia. Quali saranno le compagini protagoniste della Serie A 2014-2015? Chi vincerà lo scudetto? Chi sarà la rivelazione? Ne abbiamo parlato con Andrea Colacione, giornalista esperto di football a 360 gradi, famoso in Italia e a Roma in particolar modo per i suoi pronostici quasi sempre azzeccati.

Andrea Colacione, espertissimo di calcio sudamericano, virtuoso del pallone a tutto tondo. Qual è stato secondo te il colpo del mercato fino a questo momento?
Non c’è stato un vero e proprio colpo che spicca su tutti e sono arrivati in Italia pochi giocatori di livello che rispecchiano perfettamente l’attuale crisi del calcio italiano e del paese. In chiave futura hanno tutto per imporsi Ucan nella Roma e Morata nella Juventus, mentre ritengo che Medel si rivelerà un acquisto di fondamentale utilità per l’Inter.
La Roma, con gli innesti effettuati e grazie all’addio di Conte nella Juventus, può davvero essere considerata la squadra da battere?
Può giocarsela quasi alla pari diciamo così, visto che ritengo Allegri un allenatore piuttosto mediocre. Ma se riuscirà a non fare grandi danni, la Juventus per il campionato italiano ha sempre un super organico a cui ha aggiunto qualche pedina in più.
Che voto dai alle operazioni della Lazio invece?
Al mercato della Lazio do un bel sette che però poteva essere un otto pieno se fossero arrivati un altro grande difensore (tipo Doria per intenderci) ed un trequartista (anche se il modulo di Pioli non lo prevede) o un bomber di grande livello e soprattutto da doppia cifra da alternare a Klose o a qualcun altro. Ma si sa che come al solito Lotito quelle rare volte in cui fa trenta, non fa mai trentuno, tralasciando tra l’altro tutte le questioni extra campo, altrimenti ci sarebbe da scrivere un’altra Divina Commedia.
 
Com’è Gentiletti, il difensore preso dal San Lorenzo?
Gentiletti è senz’altro un buon difensore. Ha esperienza, senso tattico, colpo di testa che sfrutta anche quando si spinge in avanti sui calci da fermo ed ovviamente la tipica garra argentina. E’ molto forte in marcatura ed ha un solo limite e cioè quello di non essere rapido. A difesa schierata va benissimo e con De Vrij che è un altro signor difensore può formare un’ottima coppia ma guai a lasciarlo in campo aperto perché lì può andare in grande difficoltà.
L’anno scorso hai pronosticato il Verona come sorpresa del campionato. Oggi quale può essere la squadra rivelazione?
Le squadre rivelazioni possono essere l’Inter che a me non piace ma che è stata costruita su misura per il calcio che vuole Mazzarri e che personalmente vedo meglio del Napoli e subito dietro a Juventus e Roma. E poi anche la Lazio, specie se partiranno alcuni giocatori molto scarsi e se arriverà un altro difensore di livello. Poi vedo bene anche la Fiorentina, il cui campionato però dipenderà molto da eventuali infortuni o meno di alcuni uomini chiave e Torino dal momento che sono un grande estimatore di Ventura. Anche il Genoa potrebbe fare discretamente, mentre vedo paradossalmente male il Napoli. Squadra troppo poco equilibrata, vuoti tecnici in difesa ed a centrocampo ed uno spogliatoio che francamente mi sembra già mezzo spaccato o quantomeno pieno di mugugni e di malumori. Credo che nel corso della stagione e non è per gufargliela certamente, anche Benitez rischi la panchina con un presidente focoso come De Laurentiis che a mio avviso è il primo responsabile degli errori commessi in sede di mercato.
Chiudiamo con la Nazionale: Conte è l’uomo giusto?
Conte è sicuramente un grandissimo allenatore e motivatore ma allenare la nazionale è tutt’altra cosa e per uno meticoloso e che punta tantisssimo sul lavoro sul campo e sulla quotidianità non sarà semplice cambiare abitudini. Anche perché non scordiamoci che avrà a propria disposizione un materiale in gran parte scadente e si troverà probabilmente di fronte qualche personalità, diciamo così, un po’ controversa.