Valeria Luzi, professione scrittrice. Anzi, “Scrittora”, come dice lei. Viaggiando per il mondo scopre le sue vere passioni: la scrittura e il viaggio, che rappresenta una delle sue fonti d’ispirazione. Nel 2009 Aliberti Editore pubblica il suo primo romanzo “Figabook”, la sexy fiaba di una patatina ossessionata dalla ricerca del pisello azzurro.

Nel 2012 Valeria fa il grande salto all’editoria digitale e pubblica, anche in inglese e tedesco, il suo nuovo romanzo “Ma che ci faccio a Medjugorje?!?” online solo su Amazon. Il libro è una cronaca semiseria del pellegrinaggio che l’autrice ha realmente svolto nel 2011 con il padre nella celebre cittadina bosniaca dove da trent’anni apparirebbe la Madonna.

Il 2013 è l’anno del successo con il suo primo romanzo rosa “Ti odio con tutto il cuore” edito da Libromania (De Agostini-Newton Compton), pronto ad invadere le librerie a partire dal 28 agosto.

 

Valeria Luzi, giovane scrittrice romana, anzi la scrittora, come si definisce lei. Cosa combini ora, dopo il clamoroso successo di figabook?
Be’ se Figabook è stato un clamoroso successo “Ti odio con tutto il cuore “è già molto di più. Innanzitutto perchè, dopo tanto peregrinare, finalmente ho trovato il genere letterario che mi è più congeniale, cioè il romanzo rosa, e poi perchè adesso ho alle spalle una delle più importanti case editrici in Itala, cioè la Newton Compton Editori.
Il tuo ultimo romanzo, “Ti Odio con tutto il Cuore”, di cosa parla?
Ti odio con tutto il cuore è una storia di odio e amore molto divertente, la definirei una commedia romantica, ambientata a New York, dove ho vissuto un anno, ma i protagonisti sono italoamericani. Lui è un famoso chef, star televisiva alla Gordon Ramsey e lei è la sua ex migliore amica d’infanzia, attuale miglior nemica, anche lei aspirante chef.
Quanto c’è di autobiografico in quello che scrivi?
Nelle storie che scrivo e nei miei protagonisti c’è sempre una parte più o meno grande di me. Di solito traggo ispirazione da esperienze vissute a cui aggiungo storie di amici, pezzi di libri, scene di film, mescolo tutto e alla fine esce fuori una storia originale. Se mi emoziono a scriverla e a rileggerla è fatta, vuol dire che ci sono tutti gi ingredienti di un potenziale successo.
Quando hai iniziato ad avvertire la passione per la scrittura?
La prima passione travolgente è stata senza dubbio per la lettura, sin da piccola, grazie all’esempio di mio padre, ho sempre divorato tanti libri, poi verso l’adolescenza ho sentito l’esigenza di scrivere anche io delle poesie e delle storie d’amore, forse per poter vivere almeno sulla carta delle esperienze che ancora non mi sentivo pronta di affrontare realmente. Quello di diventare scrittrice è sempre stato il mio grande sogno e adesso è realtà. Non potrei essere più felice di così!
Che consiglio daresti ad un ragazzo che ha voglia di iniziare questo complicatissimo mestiere?
Consiglio a chi vuole scrivere per vivere innanzitutto di leggere la maggior parte dei libri, soprattutto classici, possibile. Individuare il proprio genere preferito, frequentare un corso di scrittura creativa per imparare alcune tecniche e poi buttarsi, cercando di riprodurre la stessa struttura dei bestseller. Raccomando di autopubblicarsi per iniziare a guadagnare e per farsi notare dalle grandi case editrici. Consiglio di sicuro di tenere duro, non abbattersi e continuare a lottare. Se si ha talento, prima o poi verrà fuori
Progetti futuri…
Il mio progetto futuro è uno solo: continuare a percorre la strada che tanto faticosamente ho trovato. Cioè continuare a scrivere storie d’amore. Che esse siano sotto forma di romanzo, di canzone, di film o di fiction non importa. L’unica cosa che conta è l’amore