Così tanto inserito negli ingranaggi degli appalti pubblici da aver messo a segno un autentico “colpaccio”. Nel giorno in cui la sua figura finisce sotto i riflettori come principale artefice dell’ascesa di Carlo Tavecchio al vertice della Figc, dal business di Claudio Lotito spunta fuori una maxi-commessa incassata qualche mese fa dal Tesoro. In ballo una cifra che complessivamente può arrivare alla bellezza di 172 milioni di euro.

 Al centro della scena, scrive La Nazione Giornale, ci sono due società che fanno riferimento al presidente della Lazio, Linda srl e Snam Lazio Sud. Tutte e due sono inserite in un raggruppamento temporaneo di imprese che ha vinto un lotto di un superappalto di via XX Settembre per la pulizia delle scuole. Vista la cifra in gioco, si può parlare di uno dei contratti più importanti ottenuti da Lotito con la pubblica amministrazione italiana. Con la quale, del resto, l’imprenditore ha dialoghi più che consolidati.
Il business della pulizia la fa da padrone. In Linda srl e in Snam Lazio Sud, Lotito è presente direttamente con il 50% del capitale. Il resto, come avviene anche per altri veicoli della sua galassia, a seconda dei casi è in mano alla Immobiliare 03 e alla Immobiliare Appia, dietro alle quali, continua l’articolo apparso su lanazionegiornale.it,  a firma di Stefano Sansonetti, c’è sempre il presidente della Lazio.L’ennesima dimostrazione, se per caso ce ne fosse ancora bisogno, che quando si tratta di “dialogare” con le istituzioni pubbliche Lotito è sempre in prima fila. E questo, forse,  conclude lanazionegiornale.it, è il vero colpo del presidente della Lazio. Altro che il ruolo giocato nella corsa di Tavecchio al vertice del calcio italiano.