Si chiama Sense, può essere inserito di diritto nella categoria della tecnologia indossabile anche se non è propriamente un vestito. Una novità, quello lo è sicuro, che vuole rivoluzionare il rapporto dell’uomo con le sue ore di sonno, che poi significano riposo, ristoro e benessere. Vanno bene le diete per restare in forma o per tornarci, va bene lo sport, il trucco e uno stile di vita sano ma tutto questo parte da un sonno riposante ed adeguato. Deve aver pensato proprio questo James Proud quando ha avuto l’intuizione chiamata Sense. Inglese, 19 anni, Proud ha utilizzato un finanziamento di circa 100mila dollari, racimolati sulla nota piattaforma di crowfunding Kickstarted, per mettere in vendita la sua creazione, che è sbarcato sul mercato nel 2014 accompagnato da un kit molto interessante.

L’elemento più visibile del prodotto è certamente la sfera luminosa, in grado di misurare la temperatura, la luce, il movimento, l’umidità, il suono, il polline, le polveri nell’aria, e ad essa è collegata tramite Bluetooth una sorta di bottone che si chiama Sleep Pill: un fitness tracker, che va agganciato al nostro cuscino. Questo tasto monitorerà tutti i nostri movimenti nelle diverse fasi del sonno, è sigillato, e può finire in lavatrice assieme alla fodera. Conclusa la fase di monitoraggio Sense produce una quantità incredibile di informazioni sul nostro sonno: quando abbiamo avuto dei momenti di risveglio, perché, e anche i rumori che ci avrebbero dato fastidio. Il microfono infine funziona con una discreta sensibilità, ma solo per i rumori forti, evitando di registrare contenuti che possano toccare la privacy. In conclusione, la funzione di Sense non è quella di tormentarci: quando fa buio e ci si corica se la sfera si illumina di verde tutto va bene, se si illumina di arancio, il consiglio è di controllare la app e vedere di risolvere il problema. Rumore, inquinamento luminoso o qualità dell’aria, sapremo in tempo reale di che natura è l’ostacolo da superare per il sonno perfetto.