L’estate è da sempre la stagione, che più di altre, è legata alla libertà e a quei sentimenti di spensieratezza e allegria che tornano a riempire le giornate dei più che, seppur spesso brevi, trovano nelle ferie estive un momento di pausa e relax per “ricaricare le batterie”. In un clima così leggero spesso però si finisce per incappare, colpevoli le mode del momento, dentro qualche comportamento, più o meno, poco salutare.
Gli allarmi passati, presenti e futuri
In ordine temporale potremmo elencare innumerevoli “mode” o atteggiamenti che, come nel loro rispettivo tormentone musicale, vanno a susseguirsi anno dopo anno. Si pensi alla dannosa, quanto sciocca, abitudine del prendere il sole senza protezione per accelerare in modo improprio la tanto desiderata “tintarella”; oppure quella dei tatuaggi all’henné talvolta favorenti dermatiti inaspettate; fino a giungere alla moda dei massaggi in spiaggia, vietati da alcuni anni grazie ad una particolare ordinanza che “Ha ottime giustificazioni” almeno secondo Franco Cracolici, presidente della Federazione Italiana di Scuola Tuina e Qicong (FISTQ) e tutor di agopuntura all’Ospedale di Medicina integrata di Pitigliano (Grosseto). “Una frizione eseguita sotto il caldo di agosto rischia di aumentare infiammazioni già esistenti anche a causa degli olii usati senza un controllo igienico ed è un possibile veicolo di allergie e dermatosi” ha commentato Cracolici che ha inoltre aggiunto: ”Un massaggio mal eseguito può per esempio esacerbare il dolore dovuto ad una discopatia piuttosto che lenirlo.”
Bambini calvi… O no?
In un quadro dunque di mode più o meno passeggere non possiamo non sottolineare quanto anche l’acconciatura possa influire sul nostro stato di “salute” e nello specifico sullo stato di salute dei nostri capelli. Chi infatti ama le treccine rischia il doppio la calvizie rispetto a chi predilige un altro tipo di acconciatura. Le pettinature ispirate allo stile “afro”, infatti, eserciterebbero, una trazione continua dei capelli tale da provocare l’alopecia. L’allarme, arriva da Marco Toscani, presidente della Società Italiana di cura e chirurgia della calvizie, che ha denunciato un aumento dei casi di alopecia da trazione dovuto a simili pettinature, soprattutto tra le giovani donne. Il monito vuole inoltre mettere in guardia tutte le mamme che sottopongono le loro figlie ad estenuanti sedute “di bellezza” che possono portare a condizioni di alopecia. I capelli dei bambini sono infatti molto più delicati di quelli degli adulti perché molto più sottili. C’è da aggiungere inoltre che le “treccine” espongono il cuoio capelluto all’irraggiamento diretto ustionando o seccando l’epidermide. Come spiega Toscani: “L’impossibilità di lavare in modo accurato la chioma intrecciata nonostante la sabbia, il sudore e l’acqua del mare alterino il Ph naturale della cute aumentando la produzione di sebo, può causare la proliferazione batterica, responsabile di fenomeni come forfora, micosi e dermatiti.”
C’è del marcio in ogni estate?
Un’attenzione dunque, l’ennesima, nei confronti di quella che fino a poco tempo fa era vista come una semplice abitudine o risposta, più o meno vanesia, nei confronti dei dettami della moda. Ci si chiede se, l’amata estate, non sia sottoposta ad attenzioni spesso esagerate rispetto ai reali rischi che eventualmente ed inconsciamente si possono correre. E La Chiamano Estate cantava Bruno Martino; lui per gli amori perduti, noi per gli allarmi profusi.