Il pubblico televisivo lo conosce per le sue “incursioni” all’Arena di Giletti ma Christian Pinna è molto più. E’ un vulcano pronto ad esplodere, dentro a cui non ribolle solo il piccolo schermo ma anche la voglia di fare il conduttore, il giornalista, il cantante e l’attore. Conosciamolo meglio con questa piacevole chiacchierata.

Sarai il presentatore di “Miss Bella in Carne”. Ci racconti di cosa si tratta?
Si tratta di un concorso di bellezza che potrei definire l’atra faccia della medaglia, l’atro volto della bellezza. La bellezza la si può trovare ovunque ma in questo caso noi la cerchiamo tra le misure over size 48 delle partecipanti che mostreranno le loro bellezze fisiche e  interiori dal loro punto di vista. Abbiamo a che fare con delle campionesse di simpatia, buon umore, serenità e piacere di vivere la vita. Poi c’è da dire che sono agguerrite e vanitose come le altre aspiranti ragazze che rappresentano altri canoni di bellezza! Il Progetto di “Miss Bella in Carne” nasce dal genio di Romina Diana, Presidentessa dell’Associazione AmarsiUnPo’, che si occupa nello specifico di accogliere persone con problemi di bulimia e anoressia. Il tutto è poi anche coordinato da Giulia Tantone, Fashion Blogger, stilista e personal shopper. Vorrei nominare anche Elisabetta Viccica, stilista e disegnatrice di biancheria di alta classe per taglie forti ed attiva anche lei nell’associazione Bonaria Decorato.

Credi che il tuo talento possa servire a lanciare un messaggio importante contro l’anoressia?
Devo dire che l’argomento mi tocca da vicino. Ho avuto in famiglia un caso  di anoressia  da depressione che mi ha accompagnato per gran parte della mia infanzia e adolescenza. So cosa vuol dire convivere con questo problema, si soffre nel vedere il corpo che si consuma giorno dopo giorno. Fortunatamente ne siamo usciti tutti con amore, unione e aiuto di specialisti ma, soprattutto, con la forza di volontà. Tornando a me come uomo di televisione… non so se il mio talento potrà essere utile o meno, di sicuro ogni progetto che mi viene sottoposto viene valutato sempre con il cuore e con la mente tanto che, in questo caso, devo dire che mi sento orgoglioso di rappresentare e presentare  in maniera divertente e insolita delle donne belle intelligenti che si sanno prendere poco sul serio e che sanno cosa conta realmente nella vita, e cioè il sorriso.

Arrivi da un anno di televisione con Giletti. Credi che un giovane come te alla guida dell’Arena possa arricchire lo spettacolo di nuovi contenuti?
Hai una domanda di riserva? Scherzi a parte,  credo che tre anni consecutivi di esperienza come opinionista e giornalista all’Arena mi hanno dato la possibilità di imparare moltissimo. Ho avuto modo di assorbire come una spugna quanto più possibile,, in maniera quasi maniacale, senza tralasciare mai nessun dettaglio, dalla parte autorale alla parte registica. Massimo Giletti è un gran professionista e mi ha trasferito tutto il suo grande bagaglio culturale di esperienza. Non mi scorderò mai  quando, la prima volta che chiesi di andare all‘Isola del Giglio per la Costa Concordia per un reportage, mi diede subito fiducia. Non posso che ringraziarlo. Massimo Giletti crede molto nei giovani tanto che il suo staff è composto da giovani professionisti molto preparati. Se io potessi avere un’occasione come quella di condurre l’Arena sicuramente non potrei far altro che mettere dentro tutto ciò che ho imparato da lui, con un pizzico di voce del popolo in più con un punto di vista che dia voce alla gente, ancora di più, creando un ponte tra politica e persone comuni. Mi piacerebbe poter essere un tramite con un aspetto giovanile, forte, di carattere determinato ma anche più leggero. Forse farei meno politica.

Sei uno show-man poliedrico. A cosa ambisci per il tuo futuro lavorativo?
Vorrei un programma tutto mio, con un intrattenimento moderno, semplice, poco impettito ma credibile. Mi piacerebbe anche un programma sullo stile del “La Vita in diretta£ perché abbraccia molti argomenti. Ci metterei la mia capacita di metterci la faccia, di farmi sentire e difendere le mie idee e quelle di chi non ha voce per farlo.

A quale grande figura del passato credi di assomigliare?
Il mio punto di riferimento è senza dubbio Pippo Baudo. Lo stimo infinitamente perché cura ogni dettaglio. I più bei San Remo che io ricordi sin da piccolo li ha condotti lui. Oggi mi piace molto anche Alessandro Cattelan, perché ha una capacita di gestire il palco impressionante e la sua preparazione è impeccabile. Alessandro, facciamo un programma insieme?

Ci racconti di quando hai conosciuto Justin Timberlake?
Il nostro incontro avvenne una sera in un ristorante di Roma dove lui era in vacanza con la sua attuale moglie, Jessica Biel. Abbiamo cominciato a parlare e a confrontarci e, senza rendercene conto, erano già le due del mattino. Un mito, un ragazzo semplice, umile, mai un no ad un autografo o fotografia da parte dei fans, spontaneo ,modesto alla mano! Un divo vero ma senza esserlo, senza ostentarlo e lei non è da meno. Poi ci rivedemmo ancora diverse altre sere durante quella loro permanenza capitolina che durò un mese. Giravamo per Trastevere senza che nessuno si rendesse conto. Ogni tanto ci scriviamo  ancora via Facebook!

Come sei riuscito a fare colpo su Fausto Brizzi?
Facendo provini su provini ma ancora devo conquistarlo definitivamente. Invece Pappi Corsicato mi ha contattato per un provino vedendo solo una foto su Facebook e lasciandomi senza parole.

Ti attribuiscono flirt con attrici e soubrette di livello.
Sai come funzionano certe dinamiche… basta uscire con un’amica o un amico e subito sei nell’occhio del ciclone! Fortunatamente non è il mio caso. A chi vuoi che interessi?

È difficile per un personaggio pubblico tenere protetta la propria privacy?
In parte è difficile perché ormai nell’epoca della globalizzazione, smartphone e altri marchingegni, nessuno mantiene più segreta e al sicuro la propria privacy. Però molti miei amici, che sono davvero conosciuti ai massimi livelli, se vogliono, sanno perfettamente come nascondersi.