“Lorenzo Costantini è un ragazzo di vent’anni e fino ad alcuni mesi fa, si divideva tra lo studio (ha conseguito la maturità scientifica nel 2013) e la sua passione, un sogno comune a molti ragazzi della sua età, che per lui stava per diventare una splendida realtà: entrare a far parte del grande mondo del calcio nazionale”.
La scoperta della malattia
“Poi sopravviene un infortunio in allenamento e la necessità di un intervento. Nella fase di preparazione le analisi rivelano però, incredibilmente, una situazione molto più grave: Lorenzo è affetto da una leucemia che si rivelerà resistente alle cure tradizionali come la chemio, ma anche a molti farmaci sperimentali e al trapianto del midollo dalla sorella Roberta. La famiglia si trasferisce a Bologna e affida Lorenzo alle cure del Prof. Martinelli e della sua ottima équipe. Ad oggi Lorenzo ha già fatto molte cure, alcuni mesi sono passati ma la guarigione sembra un obiettivo difficile da raggiungere”.
La speranza
“La guarigione, sostengono i medici che lo hanno in cura e secondo un’opinione sempre più convintamente condivisa dalla comunità scientifica internazionale, è possibile solo a Philadelphia, dove il Prof. Carl June sperimenta una nuova terapia che ha già guarito numerosi pazienti. Dunque Lorenzo dovrà recarvisi presto, prestissimo, approfittando del periodo di remissione della malattia. La cura è gratuita ma il ricovero presso l’ospedale richiede un costo di 600.000 dollari che la famiglia da sola non può sostenere”.
La gara di solidarietà
Inizia così l’appello lanciato dalla famiglia di Lorenzo Costantini attraverso un sito web creato ad hoc e l’ashtag #lorenzofacciungoal, che piano piano diversi sportivi del nostro Paese stanno condividendo sui loro social. A raccogliere immediatamente il grido d’aiuto dei genitori e degli amici di Lorenzo è stato una grande campione come il pallavolista Giacomo “Jack” Sintini, tornato in campo, nel 2012, dopo un oltre un anno di inattività per un linfoma. Dall’esperienza della malattia è nata l’associazione che porta il suo nome, l’Associazione Giacomo Sintini, che raccoglie fondi per la ricerca su leucemie e linfomi e per l’assistenza in campo onco-ematologico. Sintini ha prontamente rilanciato #Lorenzofacciungoal, e subito sono seguiti i tweet di tanti altri sportivi di diverse discipline, in campo per aiutare la famiglia Costantini nella raccolta fondi necessaria perché Lorenzo possa essere curato negli USA.
“Pensiamo anche alla concreta possibilità che la sua esperienza può rappresentare per quanti vengono purtroppo colpiti dalla stessa malattia. Al buon cuore di quanti vorranno contribuire, anche con una piccola somma, diciamo grazie e ci impegniamo a far seguire tutte le notizie su quanto verrà intrapreso nei prossimi giorni. Siamo altresì disponibili in qualsiasi momento a fornire informazioni di qualsiasi genere” conclude la coraggiosa famiglia Costantini.
Che dite, vogliamo gridare tutti insieme #Lorenzofacciungoal?