Lara Martelli (vox), Pierfrancesco Aliotta (bass) e Vieri Baiocchi (drums), Giorgio Maria Condemi (guitars). Mettili insieme, e ottieni un mix esplosivo di musica e adrenalina. Mettili insieme, e ottieni i Brönsøn

Brönsøn, in concerto alla casa del Jazz il prossimo 26 luglio…Emozionati?

Beh come sempre..ogni live ci emoziona…è importante rapportarsi con le persone …uscire dallo studio, dal bunker personale che ogni musicista ha…suoniamo insieme da sempre,questo ci emoziona piu’ di tutto..insieme abbiamo 100 anni di gavetta fatta, 20 a testa ; ))

Da cosa deriva il nome del vostro gruppo?

Il nostro sound è ispirato agli anni 70…Sulle prime Vieri, batteria si era ispirato ad una figura cinematografica forte ,mascolina e settantina ,Charles Bronson.  poi abbiamo aggiunto due riferimenti nordici per il richiamo alle mie origini finlandesi-da lì siamo diventati Brönsøn….

 Avete un modello cui vi ispirate?
Le nostre ispirazioni sono molteplici…diciamo che black Sabbath su tutti …ma poi ognuno ha portato le proprie ispirazioni ed è nata una contaminazione molto interessante…..

 

Se il Jazz fosse un romanzo, sarebbe?

Beh,il nostro concerto è rock bello potente..con incursioni soniche e momenti di poesia psichedelica..ma io adoro il jazz. I jazzisti erano grandi rockettari in fondo..malati,visionari…sempre drogatissimi. Direi sarebbe “I vagabondi del dharma” di Kerouak…

Quando avete iniziato a suonare?

Come ti dicevo,suoniamo da sempre..ho iniziato a 15 anni…e sono ancora qui pronta sempre a mettermi in gioco..come tuti noi. Per questo il nostro disco è una scommessa. Soprattutto con noi stessi.Ci si vede il 26 luglio alla casa del jazz e ..rock on!!!!!