Ha solo 19 anni, studia ingegneria aerospaziale, si diletta nel fare l’inventore ed ha un sogno: salvare il mare. Boyan Slat ha un’ambizione grande, forse più grande di lui, ma attraverso la pratica del crowdfunding sta compiendo quei piccoli passi che servono per realizzarla. Se il termine inglese lascia un po’ interdetti quello italiano chiarisce tutto: raccolta fondi! In 40 giorni Boyan ha fatto proseliti raggiungendo la ragguardevole somma di 1 milione di dollari ma un ragazzo determinato come lui non si può accontentare e rilancia: i milioni saranno almeno 2 quando i giorni saranno 100. Lo scopo è quello di riuscire a testare su larga scala la sua invenzione, quel sistema galleggiante che, operando da “spazzino del mare”, eliminerebbe dagli oceani del mondo plastica e immondizia in generale, nel rispetto dell’ecosistema marino e ad un costo 33 volte inferiore se paragonato agli attuali sistemi di pulizia.

The Ocean Cleanup (che si può seguire in diretta sul sito web www.theoceancleanup.com) è il nome che Boyan ha voluto dare alla sua raccolta di denaro, è semplice ed è alla portata di tutti: si può partecipare  contribuendo con 4,50€ per raccogliere fino a un chilo di plastica, passando a 23 euro per cinque chili, fino a 550 euro per 120 chili. Chi avesse la voglia e la possibilità di donare fino a 7.400 euro, potrebbe arrivare a catturare 1.700 chili di plastica e si stacca il “biglietto” per una spedizione alla volta di una delle maxi-isole di immondizia della Great Pacific Garbage Patch, nel Pacifico. Sono 22mila al momento coloro i quali condividono e supportano il sogno di Boyan: per loro e per tutti quelli pronti a dare il loro sostegno, la speranza è che si trasformi in realtà.