Nell’epoca dei social network e della condivisione di massa un santo su tutti fa registrare il gradimento sempre crescente del popolo del web. Stiamo parlando di San Francesco d’Assisi, il cui sito www.sanfrancescopatronoditalia.it, nato nel 2008, sta mostrando una crescita esponenziale in fatto di visite, soprattutto dopo il restyling grafico del portale e la rivoluzione dal punto di vista grafico. Contenuti francescani ma anche attualità, informazione, religione e cultura, con dirette streaming degli eventi e una web cam sempre attiva sulla tomba di San Francesco: tutto questo, unito ad una maggiore navigabilità del sito, ha portato gli accessi fino a 4 milioni mensili. Il profilo Facebook del patrono d’Italia mostra gli stessi incrementi e a parlarne è lo stesso padre Enzo Fortuna, direttore del sito francescano:

Il profilo facebook ‘SAN FRANCESCO D’ASSISI’ ha raggiunto 350.000 ‘I like’ e cresce di giorno in giorno con più di 1500 ‘mi piace’ quotidiani. Siamo certi che in pochi mesi raggiungeremo 1 milione di ‘mi piace’ proprio perché c’è una grande attenzione nei confronti di San Francesco e della sua figura, simbolo di Assisi e dell’Italia di cui è patrono“.

Le chiavi del successo

Le chiavi del successo possono essere rintracciate nella maggiore interazione voluta con l’internauta che si approccia al sito in maniera intuitiva e diretta anche grazie ai social network, al profilo twitter @francescoassisi, alla newsletter, ai blog francescani e ad una grafica pulita e chiara che fanno del portale uno strumento di comunicazione e informazione a 360°. Sanfrancesco.org è il modo per rimanere sempre informati sul mondo francescano, sulla vita e le attività dei frati di Assisi; dare voce a chi non ne ha, mettere al primo posto gli ultimi e gli emarginati.

Le nuove tecnologie offrono oggi dei cambiamenti, al punto che il mondo digitale diventa ambiente di vita – dichiara Mons. Claudio Celli, Presidente del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali – all’interno del quale anche la Chiesa è presente, riconoscendo in esso la nuova frontiera dell’evangelizzazione“.