Sdraiati in spiaggia per ore a crogiolarsi sotto il caldo sole estivo. Una scena che si ripete con puntualità ogni anno nelle tante località marine in Italia e nel mondo. Una scelta quella dell’abbronzatura che puntualmente porta con se tutta una serie di attenzioni sulla corretta esposizione solare per salvaguardare la salute della nostra pelle. Ma siamo veramente davanti ad una scelta consapevole oppure siamo vittime di una dipendenza?
Lo studio
Secondo un recente studio pubblicato su Cell l’esposizione ripetuta ai raggi UV causerebbe il rilascio delle endorfine, un tipo di ormone che evoca una reazione molto simile a quella che viene suscitata dall’Eroina e da altre sostanze psicotrope simili. Secondo la ricerca l’esposizione solare causa dunque, almeno nei roditori oggetto di analisi, dipendenza fisica con reazioni e comportamenti del tutto simili ad una vera e propria assuefazione. I topolini infatti, sottoposti ad un trattamento solare intensivo durato 6 settimane, andavano a presentare i sintomi della crisi di astinenza nel momento in cui il trattamento veniva sospeso.
Geneticamente predisposti al Sole
David Fisher, autore dello studio, ha spiegato come: “È sorprendente che di fatto siamo geneticamente programmati a diventare assuefatti a una cosa pericolosa come la radiazione UV, che è una delle maggiori cause di cancro nel mondo. Speriamo che questi risultati -conclude il ricercatore- aiutino ad educare le persone a ridurre l’esposizione al sole per limitare i tumori della pelle e l’invecchiamento precoce effettuato coscientemente”. E’ auspicabile pensare che grazie a tale scoperta sarà possibile avere una maggiore consapevolezza su quella che a tutti gli effetti è sempre sembrata una libera scelta e non una dipendenza tout court.