Le “regole” per la mancia spesso sono un grande mistero per viaggiatori e turisti: in effetti, consuetudini e abitudini cambiano a seconda del Paese in cui ci si trova: in alcuni non lasciare la mancia può essere considerato una grave forma di maleducazione, mentre in altri dare la mancia ad un tassista, per esempio, è illegale (in Cina, occhio!).
Lo studio dell’ICE
L’ICE (International Currency Exchange) ha svolto un’indagine sulle abitudini di 2000 viaggiatori. “Quello che emerge – commenta Tom Johnson, capo della ICE Business Online – è che il galateo delle mance sembra portare molti viaggiatori fuori dalla loro comfort zone e mentre la maggior parte degli intervistati tende a utilizzare una regola del 10% sul conto totale, la sorpresa è stata per l’alto numero di coloro che lasciano di mancia meno del 5%”. Questo, ad esempio, è una percentuale ben al di sotto di quella che ci si aspetta negli Stati Uniti e Canada, dove in media bisogna stimare un 20% di mancia ogni volta che, ad esempio, ci si siede al ristorante. In caso di un viaggio o una vacanza in Nord America dunque, è bene preventivare un 20% in più nel proprio budget, destinato proprio alle mance.
Lo studio dell’ICE ci offre anche una panoramica sui “tipi da mancia”: in media, gli uomini sono più generosi delle donne (sarà perché spesso sono le donne a servire ai tavoli? il dubbio è lecito…); poi esiste addirittura un 14% di viaggiatori che non lascia mai la mancia (mai? In nessun caso? Indossano sempre scarpe comode o sono parenti di Usain Bolt, evidentemente), mentre quasi un terzo di loro non ha idea di quanto sia il caso di dare. Più del 37% dei viaggiatori ha candidamente confessato di lasciare spesso solo il 5% o anche meno, mentre il 24% di essi, quando gli amici non lo fanno, la lasciano di nascosto per evitare situazioni imbarazzanti. Sorprendentemente, i giovani tendono ad essere più generosi, in particolare quelli tra i 25 e i 34 anni, con una differenza importante rispetto agli over 60 che supera addirittura i 50 euro.
La metà degli intervistati dice di non inserire le mance nel calcolo del budget per le proprie vacanze, con il 43% dei viaggiatori che non lascia mai più del 10%. Negli Stati Uniti però, una mancia del 20% è quasi obbligatoria, visto il salario più basso rispetto a quello di altri Paesi, dunque è bene considerare anche il “fattore mancia” quando si programma un viaggio. Ad esempio, in Giappone, se si lasciano un paio di monete sul tavolo, il cameriere vi inseguirà per restituirvele, ma a New York, se si lascia meno del 15 per cento per il servizio, avrete bisogno della vostra stella fortunata per riuscire a effettuare una prenotazione nello stesso ristorante un’altra volta! In Argentina è consuetudine lasciare il 10% al ristorante, così come in hotel. I tassisti di solito non si aspettano di ricevere una mancia ma quasi tutti lasciano qualche moneta di resto. In Australia sta cominciando a diventare un’abitudine, ma rimane ancora del tutto facoltativa. Il 10% nei ristoranti va ancora bene. In genere ai tassisti non si lascia ma viene automatico che con l’aumento del turismo piano piano si stia allargando questa consuetudine.
In Austria il costo del servizio è di solito già incluso nel conto. Ad ogni modo, dire “danke”, al momento del pagamento è l’equivalente austriaco di: “Tenga il resto”. Tassiti, facchini e camerieri in albergo apprezzano, anche se non necessario. La mancia invece non è molto comune in Belgio, ma comunque ben accettata, così come in Germania e Danimarca. La maggior parte del personale di servizio in Canada si aspetta qualcosa tra il 10-20%, a seconda che si tratti di Canada francese o inglese e in base al servizio offerto. I ristoranti caricano solitamente il 15%, circa il 10% per i tassisti.
Attenzione, qui no!
In Cina la mancia non sarà un problema, perché non sarete tenuti a lasciarla: è più un fattore lasciato alla vostra discrezione, ma in particolare nei grandi alberghi. Forse davvero l’unica consolazione al fatto che gli stranieri siano considerati “ricchi” e che per questo paghino già molto di più sui servizi.
Che fare poi se si è in crociera o con lo staff di una vacanza all-inclusive? Ragioniamo: i passeggeri sono un “pubblico prigioniero” su una nave quindi la mancia è un’indispensabile strumento di sopravvivenza. Per evitare stress ed imbarazzi, considerate circa 100 euro di budget per una vacanza di due settimane.