I Lego: adorabili mattoncini presenti in tutte le case italiane, onnipresente  regalo  di natale o di compleanno, furono ideati nel 1949 da un’azienda danese la “Leg Godt” (gioco bene).Farne un film d’animazione è stata impresa coraggiosa, ma i registi Phil Lord e Chris Miller sono riusciti a fare un’opera intelligente e accattivante, dove la creatività del gioco viene sfruttata  in ambito cinematografico, perché con i Lego puoi inventare tutte le costruzioni che vuoi e in un film questo è sinonimo di mirabolanti cambi di scena.

Uscito nelle sale il 20 febbraio “The Lego movie” è a disposizione scaricando la versione digital, ma si può completare la collezione con il libro interattivo che consente guardando il film, di  visionare gallerie di immagini con i personaggi preferiti del lungometraggio. Non mancano i momenti divertenti come la possibilità di  creare scene personali usando degli  adesivi digitali dei personaggi e sfondi .

La tecnologia al servizio di uno dei giochi che ha fatto la storia del mercato dei prodotti per bambini, ma se vogliamo anche la strana contraddizione di una sinergia tra tradizione e progresso, due elementi entrati in conflitto quando il gioco tecnologico ha quasi monopolizzato l’industria del giocattolo.