Partiamo da un mini sondaggio. Alzi la mano chi in aeroporto, in procinto di un viaggio Extra-Ue, sia stato fermato perché non aveva la marca da bollo sul passaporto. Ammettiamolo: quello sul passaporto è uno di quei (troppi) balzelli fastidiosi cui siamo sottoposti, per me tra i più detestabili perché un viaggio, o una vacanza, sono quasi sempre il meritato premio dopo un anno di lavoro, di studio, di fatiche e in generale, la realizzazione di un sogno. E dunque, avendo già pagato fior di euro per l’emissione del passaporto (avete vissuto anche voi quel senso di euforia pazzoide alla consegna del nuovo passaporto?
Quella strana allegria per cui avete cominciato a immaginare a portata di mano tutti i viaggi dei vostri sogni?), doverci applicare ogni anno, alla “modica” cifra di 40.29 euro, una nuova marca da bollo per poter lasciare l’Europa mi è sempre sembrato ingiusto, una limitazione alla libertà di movimento personale, o quantomeno un modo per cercare di arginarla. Diciamo però anche una verità: se in pochi sapevano di quest’obbligo è anche perché al controllo in aeroporto nessuno, o quasi, lo richiedeva. Ciò non toglie che il rischio di veder partire il nostro volo mentre si corre avanti e indietro per lo scalo a caccia della famigerata marca da bollo, esiste eccome. Finalmente, da qualche giorno, sembra che le cose siano cambiate. E’ stato infatti presentato l’emendamento al decreto legge n.66/2014 con variazioni in termini di rilascio del passaporto ordinario e tassa annuale (marca da bollo) dovuta per recarsi in Paesi Extra-Ue. L’emendamento, approvato dalle commissioni Bilancio e Finanze del Senato, stabilisce che per il rilascio del passaporto si dovranno versare allo Stato 73,5 euro, contro i 40,29 attuali. Inoltre viene abolita l’esenzione dalla tassa annuale governativa negli anni successivi al rilascio, nel caso di utilizzo del documento nei Paesi Ue. Questo in perfetto burocratese. La sostanza è questa: aumenta il costo per il rilascio di un nuovo passaporto (ogni 10 anni), ma non si pagherà più la marca da bollo annuale. Il passaporto unificato di 48 pagine finora costava 42,5 euro, a cui andava aggiunta la tassa di concessione governativa (altri 40,29 euro). D’ora in poi, il nuovo passaporto, al momento del rilascio, costerà 73,5 euro più 42,5 euro per il libretto (il cui costo sarà stabilito ogni due anni dal ministero dell’Economia), ma in compenso viene abolito il bollo annuale di 40,29 euro. Si potrebbe obiettare che così pagherà di più il passaporto anche chi viaggia solo in Europa, ma in questo caso, come saprete benissimo, basta la carta d’identità!