Finalmente una buona notizia. Forse. I dubbi e le perplessità non mancano, alla luce dei tentennamenti passati e delle false partenze cui ci hanno abituato ma una nota congiunta di Miur e Ministero del Lavoro oggi fa ben sperare. I dati allarmanti in fatto di disoccupazione giovanile ha imposto una vera e propria sterzata che ha preso forma in un’iniziativa che speriamo diventi ben presto esecutiva: si tratta di avviare un progetto di sperimentazione triennale, a partire dal prossimo anno scolastico, che preveda per i ragazzi di quarta e quinta classe superiore un periodo di alternanza scuola-lavoro.
L’obiettivo
Le finalità sono presto dette: creare una forte connessione scuola-lavoro con facilitazioni per l’ingresso e l’inserimento nella realtà delle professioni, creare una base di consapevolezza nei giovani che affrontino l’esperienza lavoro con un’esperienza già maturata in età ancora scolare. Insomma, emerge forte la volontà delle istituzioni di orientare le scelte dei giovani tramite la pratica sul campo. Grazie al decreto ministeriale firmato da tutti i ministri competenti, compreso quello dell’economia, si “segna una svolta nel rapporto tra scuola e mondo del lavoro ed era atteso da molto tempo sia per la scuola che per il mondo delle imprese”, queste le parole del ministro Giannini. Sulla stessa lunghezza d’onda il ministro Poletti, circa l’altra grande iniziativa per far ripartire l’occupazione in Italia, Garanzia Giovani: “Questo provvedimento è un’altra testimonianza dell’impegno del governo per favorire nuove opportunità di ingresso nel mercato del lavoro dei giovani, assicurando loro un’adeguata qualificazione professionale e una valorizzazione delle competenze”. La strada è segnata, ora bisogna avere solo la forza e la determinazione di seguirla.