C’è chi ha detto che “La grandezza di una nazione e il suo progresso morale si possono giudicare dal modo in cui essa tratta gli animali”. Allora, in Italia, abbiamo ancora molto da imparare. Da realtà sorprendenti, che sanno darci, in alcuni campi, lezioni di umanità e che lanciano al resto del pianeta moniti di grande civiltà.
A Istanbul, Turchia,  in particolare,  si registra a favore degli animali randagi una mossa veramente lodevole e importante: l’amministrazione comunale ha predisposto un servizio di distribuzione di cibo e di acqua per i randagi,  grazie ad una serie di ”dispenser” dislocati in molti punti della città. Un toccasana, soprattutto d’estate, per gli amici a quattro zampe più sfortunati degli altri. I cosiddetti cani e gatti di quartiere, inoltre, hanno inoltre un “orecchino” che segnala se siano stati sterilizzati e vaccinati dal Comune.
La storia che arriva da Istanbul è particolarmente bella, perché figlia di un movimento di piazza che ha portato centinaia di migliaia di persone a movimentarsi per evitare che decine e decine di randagi, tra cani e gatti, venissero soppressi dalle autorità locali. E in Italia? Non sarebbe bello mettere un dispenser di cibo e acqua per animali anche nelle città nostrane?