Di motivazioni più che valide per visitare la città di Napoli ce ne sono a decine. Senza il bisogno di passarle in rassegna tutte, in questa sede abbiamo un’ambizione più grande: fornirne una di più! A Napoli sarebbe morto il famigerato Conte Dracula e le sue stesse spoglie sarebbero custodite ancora nel capoluogo campano. A sostenerlo non sono ragazzini suggestionati dai fantasy o vecchi sognatori fanatici ed esaltati.

«Il conte Dracula è morto a Napoli, è stato sepolto nel cuore della città ed è ancora qui». A sentenziare circa la clamorosa scoperta, senza esitazione alcuna, è un gruppo di ricercatori universitari di Tallinn, Estonia, che, a sostegno di ciò che affermano, hanno presentato una documentazione all’apparenza inattaccabile e dalla quale è partita una campagna di ricerche sul territorio partenopeo.

La storia è talmente avvincente da sembrare più romanzata che reale e un aspetto, non proprio di secondaria importanza, rende la scoperta ancora troppo misteriosa: non c’è il corpo di Dracula.
«È per questo motivo che, dopo aver avviato studi documentali, ora siamo scesi sul campo. E sappiamo anche dove andare a cercare. Sappiamo dov’è la tomba di Dracula a Napoli»…

Il gruppo di ricercatori, che comprende anche gli italiani Giandomenico e Raffaello Glini e il direttore scientifico del museo delle Antiche Genti, Nicola Barbatelli, si è recato presso piazza Santa Maria La Nova e, dopo aver varcato la soglia dell’antico chiostro, si dirige senza indugio verso una lapide in particolare. Sul marmo i segni che cercavano da sempre, le indicazioni che ciò che sostengono non è e non rimarrà solo una storia dalla trama avvincente. Il disegno impresso sulla lapide è noto a tutti i presenti, l’avevano ritrovato in altre rappresentazioni del ‘500. Ora il passo decisivo, rendere la scoperta ufficiale e le ricerche finalmente formali.