Quando un neologismo entra di diritto nel dizionario di una lingua va presa in considerazione l’ipotesi che stia nascendo un fenomeno. Quello di cui vi andiamo a parlare si chiama tecno dipendenza, è una deriva dei giorni nostri e viene circoscritta così: dipendenza psicologica dalla tecnologia, in particolare da computer, Internet, videogiochi o telefono cellulare. Manco a dirlo, quando si parla di tecno dipendenza non si può non contestualizzarla se non nel mondo giovanile, con i ragazzi di oggi sempre più immersi nel circolo vizioso della tecnologia, sin dalla tenera età. Smartphone, social network e personal computer hanno sostituito nel cuore dei ragazzini i giocattoli di una volta, con i gingilli dei tempi moderni che consentono, in un solo apparecchio, di navigare in internet, condividere esperienze in rete, acquistare beni e ascoltare musica.
I sintomi della tecno dipendenza
Il comportamento ossessivo può essere rilevato analizzando l’atteggiamento dell’individuo, ad esempio chiedendosi se tende ad isolarsi dal mondo esterno prediligendo quello virtuale. Nelle situazioni di tecnodipendenza più gravi si può arrivare anche alla perdita del sonno ma il fatto più importante resta quello di riconoscere di avere il problema, prenderne coscienza può essere un primo passo importante verso la guarigione e il ritrovamento dell’equilibrio. Se volessimo generalizzare il fenomeno potremmo sostenere che vivendo in una società che rende disponibile una grande quantità di tecnologie, siamo in una certa misura un pò tutti tecnodipendenti, ma prima che questa possa diventare una grave patologia forse è il caso di disconnettersi per un pò, di riporre i nostri supporti tecnologici e ricordarsi che la vera vita non è quella che vediamo attraverso uno schermo.