L’ultima idea per arginare l’annosa piaga della disoccupazione giunge da Livorno e, più nello specifico, dagli esponenti del Partito Democratico che, rappresentati dal candidato sindaco Marco Ruggeri, puntano a mettere le tende a Palazzo Comunale. Coltivare e vendere marijuana impiegando risorse umane allo scopo di impiegare un numero considerevole di persone e di creare un flusso di reddito continuativo anche per le casse del comune labronico. Se a vincere fosse la sinistra le cose potrebbero realmente prendere questo verso.

La svolta antiproibizionista

«Aprire un punto di sperimentazione per la coltivazione e la cessione della cannabis, sia per fini terapeutici che ludici, con la creazione di una cooperativa agricola di produzione gestita dal Comune». Questo è stato scritto nero su bianco sul programma elettorale anche se c’è ancora chi, come il segretario provinciale del partito dei vendoliani, Andrea Ghilarducci, appare timoroso e teme il contraccolpo: «Non c’è nessuna iniziativa, quello è soltanto uno slogan per confermare l’impegno a favore della liberalizzazione delle droghe leggere». A dire il vero sembra molto più di uno slogan, ha più le caratteristiche di un marijuana’s act.