“Una stagione di lavoro” è il progetto sperimentale del Municipio Roma XIV che, primo in assoluto di Roma Capitale, utilizza lo strumento dei vaucher lavoro e ha come obiettivo il superamento degli interventi di tipo assistenzialistico attraverso l’attivazione di percorsi di inclusione lavorativa e sociale. Si rivolge ai giovani disoccupati tra i 18 e i 29 anni i quali, terminati gli studi, stentano ad inserirsi nel mondo del lavoro perdendo così il senso di appartenenza alla società dalla quale si sentono sempre più emarginati.

A margine della conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa, è lo stesso Valerio Barletta, Presidente del Municipio XIV, a rilasciare le sue dichiarazioni in merito ai taccuini di Tag24. Presidente Barletta, può spiegarci in cosa consiste il progetto lanciato dal suo Municipio denominato “Una stagione di Lavoro”?

«Tutti i giovani del nostro territorio disoccupati, inoccupati ed in un’età compresa tra i 18 e i 29 anni, avranno modo, rispondendo al bando che lanceremo nelle prossime ore, di candidarsi per lavorare con noi svolgendo attività che spaziano dal piccolo giardinaggio all’assistenza del Municipio nell’organizzazione, ad esempio, delle manifestazioni sportive. Con questa iniziativa vogliamo coinvolgere i giovani, intanto facendo loro sentire la vicinanza delle istituzioni e poi dimostrando che non basta fare retorica, occorrono progetti e volontà di realizzarli».

I numeri parlano di circa 19mila giovani all’interno del territorio del Municipio XIV, come potranno avere accesso a questa iniziativa?

«Il bando sarà online nelle prossime ore, potranno partecipare aderendo o tramite PEC o consegnando a mano la domanda di adesione presso il nostro ufficio protocollo. L’impiego che offriamo copre la durata di una stagione intesa come un periodo massimo di tre mesi, durante i quali ogni singolo candidato potrà prestare servizio per un monte ore mensile di 48 ore. Uno dei principali obiettivi è scacciare questo senso di rassegnazione che i giovani di oggi spesso provano, rimanendo inermi ed apatici di fronte ad esso».

Questo impiego comporterà per i ragazzi anche il versamento dei contributi da parte vostra?

«Certamente, rientra nel quadro normativo di legge. Abbiamo la ferma intenzione di riconoscere il valore del lavoro di ciascun ragazzo che viene retribuito con 10 euro lordi l’ora, 7 euro e 50 netti compresi di copertura assicurativa previdenziale del lavoratore. Il non volersi dimenticare di nessuno è una delle sfide più grandi del nostro mandato al Municipio XIV».