Pfizer stanzia 100 miliardi di dollari per accaparrarsi la pillola blu più famosa del mondo. Il gigante dei farmaci americano punta dritto all’acquisizione della britannica AstraZeneca, casa produttrice del viagra, e lo fa rilanciando dopo aver visto rigettare la sua prima e già sostanziosa offerta. Dopo e giorni e giorni di speculazioni da parte della stampa specializzata è stata la stessa Pfizer ad uscire allo scoperto ammettendo di ambire alla fusione che farebbe la storia dell’industria farmaceutica. 

In base alle norme vigenti che riguardano la borsa Britannica ora Pfizer ha tempo fino al 26 maggio per formalizzare un’offerta vincolante o ritirarsi per alcuni mesi. Oggi ha precisato che a inizio anno, lo scorso 5 gennaio, aveva prospettato ai manager AstraZeneca una proposta a 46,61 sterline per azione, pari a 56,59 euro e che valorizzava complessivamente la società 58,8 miliardi di sterline, ossia 71,4 miliardi di euro o 98,7 miliardi di dollari.

Ma le indiscrezioni non finiscono, infatti sembra che sia allo studio una forma evoluta del vecchio caro viagra, nella quale saranno limitate al minimo le controindicazioni e accresciute le potenzialità della pillolina preferita dagli uomini.