“Diversi testimoni affermano che Riccardo Magherini è stato preso a calci e riferiscono circostanze particolarmente inquietanti sulla vicenda che ha portato alla morte del quarantenne” eppure almeno fino a questo momento “non ci sono indagati per il suo decesso, l’unico a finire sotto accusa è stato lui per il furto di un cellulare preso per chiamare aiuto”.E’ l’avvocato della famiglia dell’uomo fiorentino, Fabio Anselmo, a portare alla luce questa circostanza che pare decisamente particolare. Secondo alcune testimonianze, due dei quattro carabinieri intervenuti per fermare Magherini durante una crisi di panico, avrebbero dato dei calci al quarantenne mentre era a terra, ammanettato a faccia in giù, con le braccia dietro la schiena e a torso nudo. “Con serena e addolorata chiarezza si può dire che certamente ci sono stati comportamenti illegali in quell’azione che ha comportato la morte di una persona che chiedeva aiuto”. Con queste parole il senatore Luigi Manconi ha parlato del caso di Riccardo Magherini ricordando che “c’è un protocollo che le forze di polizia sono tenute a rispettare nelle operazioni di ordine pubblico”. Il fratello di Riccardo e il senatore Manconi (presidente della commissione Diritti umani) hanno dato vita a una conferenza stampa tenutasi al Senato e cui ha preso parte anche l’avvocato della famiglia Magherini, Fabio Anselmo (che assiste le famiglie di Federico Aldrovandi, Stefano Cucchi e Giuseppe Uva, morti dopo un arresto). Nel corso della conferenza stampa per la prima volta sono state rese pubbliche delle foto del corpo di Riccardo ed è stato mostrato un video inedito girato da un testimone in cui si vede (anche se non in maniera chiara) l’arresto di Riccardo e si sentono le sue grida d’aiuto e le voci degli agenti. Il senatore Manconi ha poi annunciato un’interrogazione parlamentare.
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