Mancano appena una manciata di giorni e si potrà assistere al battesimo della “Garanzia Giovani”, il programma europeo che supporterà gli under25 (c’è al vaglio la possibilità di estendere il range ai 29enni) nell’accesso al mondo del lavoro. La Youth Guarantee, questa la denominazione in ambito europeo, assicura al giovane inoccupato una opportunità di lavoro o di formazione entro i primi 4 mesi dall’attestazione dello stato di disoccupazione o dall’uscita dalla scuola. Le Regioni hanno margine di manovra nello scegliere le modalità con cui i giovani saranno collocati; il grosso dell’attività ricadrà sui Centri per l’Impiego e questo desta non poche preoccupazioni.

Con il Piano Giovani l’Europa costringe i singoli Stati a garantire un’offerta qualitativamente valida di lavoro. L’Italia vuole estendere questa opportunità fino alla soglia dei 29 anni con alcune conseguenze dirette:  alzando il tetto si allarga la platea e le risorse Ue erano state stanziate in base a quella dei 15enni-25enni. Il rischio dunque è di “garanzie-pioggia”. E gli esperti europei già valutano che l’Italia parte con un budget di cinque volte inferiore rispetto al minimo standard.

Si parte il 1° maggio, quando dovrà essere online il sito nazionale www.garanziaperigiovani.it per l’autocandidatura. Sarà possibile iscriversi anche sul portale Cliclavoro www.cliclavoro.gov.it