Allarme Ebola.  Il Viminale non può continuare a smistare immigrati nel territorio senza controlli medici e senza avvertire sindaci e autorità sanitarie locali”.

Queste sono le parole rilasciate dall’assessore regionale veneto, Roberto Ciambetti  a proposito delle disposizioni del ministero della Salute per il rafforzamento delle misure di sorveglianza nei punti di ingresso internazionali, in merito alla febbre emorragica che in Africa ha colpito alcuni paesi africani.

“Pretendo – prosegue Ciambetti – che il ministero degli Interni preavvisi i sindaci e le autorità sanitarie dell’invio di immigrati nei territori di loro competenza”.

Ciambetti  è un fiume in piena:  “Mi chiedo con quale responsabilità il Ministero degli Interni  sta indirizzando nel territorio, Veneto compreso e non ultimo, decine di immigrati moltissimi dei quali provengono dalle aree sub-sahariane. Mi chiedo se siano stati identificati eventuali migrati provenienti dalle zone a rischio e quali misure di profilassi siano state adottate, visto che nel vicentino, sono giunti nuclei di immigrati senza che nessuno abbia avvisato ne’ i sindaci, che – conclude – rimangono le prime autorità anche sanitarie dei nostri Comuni, nè le Asl e le strutture sanitarie del territorio”.

C’è un rischio contagio in Italia a causa dell’immigrazione clandestina che può portare l’Ebola nel nostro Paese?  Roberto Ciambetti appare decisamente preoccupato. Se a ragione o a torto, potrà dirlo solo il tempo.