Il premier Enrico Letta si sbilancia, forse per la prima volta, riguardo il rigore integralista che l’Europa esige dai paesi membri: ”Sul fronte europeo per alcuni ayatollah del rigore questo non è mai abbastanza, ma di troppo rigore l’Europa finirà per morire e le nostre imprese finiranno per morire”. Dopo aver sferrato un colpo al cerchio, Letta non può non riservarne uno alla botte: ”Sul fronte interno troppi pensano che si possa fare deficit e debito. Noi siamo in mezzo”.

Il Cdm ha contestualmente disposto la cessione di quote societarie dello Stato per 10-12 mld, la metà di esse sarà destinata alla riduzione del debito mentre l’altra parte sarà utilizzata per la ricapitalizzazione della Cdp. Rinviato ogni discorso sui dl sulla rivalutazione delle quote delle banche in Bankitalia e sull’Imu in attesa del via libera della Bce. Sempre sull’Imu, assicura Letta, ‘la seconda rata non sarà pagata perché è un impegno preso’.