Ángela Rodicio, all’anagrafe María Ángeles Rodríguez González, è una delle più note giornaliste spagnole contemporanee, celebre per la sua lunga carriera come inviata di guerra e corrispondente estera.
Nata il 6 marzo 1963 a Ribadavia, nella regione galiziana della Spagna, Rodicio è diventata un punto di riferimento per il giornalismo internazionale, soprattutto grazie ai suoi reportage dai principali teatri di conflitto del mondo.
Le sue radici affondano nella Galizia, una terra ricca di tradizioni e cultura che ha spesso rivendicato con orgoglio nelle sue interviste e nei suoi scritti. Dopo aver concluso gli studi superiori, si è trasferita a Madrid per frequentare la facoltà di Scienze dell’Informazione presso l’Università Complutense, una delle più prestigiose del paese.
Per quanto riguarda la vita privata, le informazioni disponibili indicano come compagno Luis Carlos García-Revenga. Non risultano notizie pubbliche su figli, né dettagli approfonditi sulla sua vita familiare, a conferma della riservatezza che Rodicio ha sempre mantenuto sulla sfera privata.
La giornalista ha infatti preferito far parlare di sé per il suo lavoro e le sue inchieste piuttosto che per vicende personali.
La carriera di Ángela Rodicio inizia già durante gli anni universitari, con collaborazioni per testate locali e nazionali come Diario 16, El Independiente, Faro de Vigo e La Voz de Galicia. Dopo la laurea, perfeziona la sua formazione con corsi internazionali, tra cui un periodo alla Fordham University di New York.
Nel 1989 entra nella redazione di TVE (Televisión Española), la televisione pubblica spagnola, dove diventa una delle figure più riconoscibili del programma di approfondimento “Informe Semanal”. Da subito si distingue per la sua capacità di raccontare la complessità degli scenari internazionali, in particolare quelli legati al Medio Oriente.
Il vero salto di qualità nella sua carriera avviene nel 1990, quando viene inviata a coprire la Guerra del Golfo. Da allora, Rodicio si specializza come corrispondente di guerra, seguendo da vicino i principali conflitti degli anni ’90 e 2000.
Dal 1992 al 1996 è corrispondente in Europa Centrale e Orientale, con base a Budapest: in questi anni racconta la dissoluzione dell’Unione Sovietica, la guerra in Bosnia e la drammatica situazione dei Balcani, trascorrendo lunghi periodi a Sarajevo.
Nel 1996 apre il primo ufficio di corrispondenza di TVE a Gerusalemme, diventando punto di riferimento per le notizie dal Medio Oriente. Torna più volte in questa regione, seguendo gli sviluppi dei conflitti in Iraq, Iran, Israele e Palestina, e assistendo in prima persona a eventi storici come la caduta di Saddam Hussein e le conseguenze de