Così dà l'addio al calcio giocato, Sara Gama, con l'eleganza che da sempre la contraddistingue: un messaggio che lascia spazio all’emozione, senza mai cedere alla commozione. Avvisa tutti — compagne, uomini e donne incontrati lungo il suo percorso — e infine i tifosi, attraverso il suo profilo Instagram.
"Tutto è iniziato a Trieste.
Un pallone, i primi calci tirati senza pensarci troppo nel mio quartiere o sul lungomare di Barcola.
La prima squadra con gli amici di sempre, lo Zaule e poi la Polisportiva San Marco, la prima interamente femminile, un campo in mezzo alle acque del Villaggio.
Un pallone che mi ha portata a Tavagnacco e Chiasiellis, fuori casa ma pur sempre nelle terre friulane.
E poi molto più lontano: Los Angeles, calcio americano, avanguardia del femminile. Parigi, per la prima grande esperienza all'estero.
Sempre col mio compagno di viaggio, il pallone, il filo rosso che mi ha permesso di vivere emozioni indescrivibili inseguendo la mia grande passione.
Poi Brescia, le prime vittorie con un club.
E anche tanto azzurro, emozioni che non si dimenticano con la bandiera del proprio paese sul petto.
Tante partite, tanti paesi toccati in giro per il mondo. Il nostro europeo da giovanissime, che ci ha dato speranza, e quel Mondiale che ci ha regalato consapevolezza.
Infine, lei: la Juventus.
Tanti trofei e tante battaglie.
Ma soprattutto, un club che ha fatto diventare realtà anche i sogni che non sapevamo di avere.
Mille avventure vissute assieme a questi colori, quelli che ho indossato più a lungo dopo quelli azzurri.
Ma la cosa che porterò per sempre con me è la luce negli occhi delle mie compagne il primo giorno che abbiamo iniziato questo splendido cammino: era già tutto scritto lì.
Questi anni rappresentano un viaggio indescrivibile; e quello che resterà con me, come accade a tutti noi che viviamo di sport e di emozioni, sono le persone.
Le compagne con cui abbiamo lottato per conquistare vittorie sul rettangolo verde, e per qualcosa di più grande fuori.
Camminare fianco a fianco con voi in questo viaggio è stata per me la cosa più importante.
C'è tanta strada ancora da fare ma la percorreremo sempre una accanto all'altra, che sia in campo o che sia altrove.
Grazie alla mia famiglia per aver fatto la cosa fondamentale: lasciarmi libera di decidere il mio destino e di tracciare da sola la strada che volevo.
E grazie alle persone che mi sono state vicine in questi anni e che famiglia lo sono diventata.
E poi grazie a voi, tifosi.
Siete cresciuti insieme a noi. Sappiate che le vostre emozioni sono le nostre.
Da Trieste a Torino, passando per il mondo, il pallone va lontano ma torna sempre e quando lo fa porta con sé ciò che vale davvero: le persone, le emozioni, la vita.
Oggi quel pallone lo calcio e lo lascio andare. Con orgoglio, con gratitudine, con il cuore pieno: è il mio addio al calcio giocato. L'amore per questo sport e per le sue persone resta con me per sempre".
Il ritiro dal calcio giocato di Sara Gama è stato accolto con grande commozione da tutto l’ambiente sportivo. Un addio celebrato non solo per i suoi successi in campo, ma anche per il suo ruolo di ambasciatrice del movimento.
Gama ha ricevuto onori e tributi non solo dalla Juventus e dal mondo del calcio, ma anche dalla FIGC, a conferma del segno profondo che ha lasciato nella storia di questo sport.
Per tutte le volte che in campo hai messo anima e sudore e per tutte le volte in cui sei stata in prima linea senza mai indietreggiare di un passo.
— FIGC Calcio Femminile (@FIGCfemminile) April 28, 2025
Per tutto questo e per molto altro ancora, ???????????????????????? Sara Gama.
Leggenda del calcio ̶f̶e̶m̶m̶i̶n̶i̶l̶e̶ italiano. pic.twitter.com/ttYHGMWCFL
Sara Gama, nata a Trieste il 27 marzo 1989, chiude oggi ufficialmente una carriera che ha segnato profondamente il calcio femminile italiano. Difensore di grande carisma, ha iniziato sin da giovanissima a rincorrere un pallone, partendo dalla società del suo paese fino ad approdare al Tavagnacco, prima vera tappa importante della sua carriera.
Da lì si sono poi spalancate le porte dell’estero — meta quasi obbligata per le ragazze che, ai suoi tempi, volevano cimentarsi nel vero calcio femminile — e successivamente della Serie A, con le esperienze al Brescia e poi alla Juventus.
Gama non è stata soltanto una grande atleta, ma anche una vera leader, dentro e fuori dal campo, contribuendo alla crescita del movimento anche a livello istituzionale.
Con la maglia azzurra, Sara Gama ha totalizzato 140 presenze e 5 gol, diventando una delle calciatrici più presenti nella storia della Nazionale femminile.
Partecipazioni memorabili:
Con la Juventus, Sara Gama è stata una delle colonne portanti del progetto vincente costruito dalla dirigenza per dominare il panorama italiano.
Palmarès con la Juventus:
Sara Gama non lascia il mondo del calcio: già impegnata da anni come consigliere federale della FIGC e vicepresidente dell'Associazione Italiana Calciatori (AIC), continuerà il suo lavoro per promuovere l’inclusione, la parità di genere e lo sviluppo del calcio femminile nel nostro Paese.