Negli ultimi mesi, i Labubu Pop Mart sono diventati uno degli oggetti più desiderati e discussi nel mondo del collezionismo e della moda pop. Ma cosa sono esattamente questi pupazzetti, chi li ha inventati, quanto costano e perché stanno conquistando milioni di persone in tutto il mondo? Ecco tutto quello che c’è da sapere sul fenomeno Labubu.
I Labubu sono piccoli pupazzi da collezione, nati come parte della serie “The Monsters” e prodotti dal colosso cinese Pop Mart, leader globale nel settore dei designer toys e degli art toy. Si tratta di figure in vinile o peluche, grandi più o meno come una mano, caratterizzate da orecchie a punta, un sorriso malizioso e grandi occhi espressivi. Il loro aspetto è volutamente ambiguo: sono “cute but creepy”, ovvero teneri ma con un tocco inquietante, e ricordano un coniglietto stilizzato o un piccolo elfo della foresta.
Queste figure vengono vendute principalmente in “blind box”, scatole chiuse che non permettono di sapere quale personaggio si sta acquistando fino al momento dell’apertura. Ogni serie propone personaggi comuni, rari e ultra-rari, spingendo i fan a collezionare, scambiare e cercare di completare la propria collezione. Il sistema delle blind box, mutuato dal mondo delle figurine e dei gacha giapponesi, alimenta la caccia al pezzo raro e rende ogni acquisto un’esperienza emozionante.
Il successo dei Labubu Pop Mart è il risultato di una combinazione di fattori:
Il prezzo dei Labubu varia in base a diversi fattori:
L’elevata domanda ha portato anche alla nascita di un fiorente mercato di falsi, con guide dettagliate su come riconoscere un Labubu originale (controllando ad esempio la mobilità della testa e dei piedi, la presenza di un QR code sull’etichetta e la qualità dei materiali).
Il creatore di Labubu è Kasing Lung, artista nato a Hong Kong e cresciuto in Belgio, profondamente influenzato sia dalla cultura asiatica del kawaii che da quella nordeuropea delle creature fantastiche. Labubu nasce nel 2015 come personaggio secondario in una serie di libri illustrati per bambini chiamata “The Monsters”. Nel 2019, la collaborazione con Pop Mart trasforma Labubu in un fenomeno globale, grazie a una produzione su larga scala e a strategie di marketing innovative.
Kasing Lung ha dichiarato di essersi ispirato alle fiabe nordiche e ai personaggi dei boschi, creando una tribù di elfi e mostriciattoli dal carattere buono ma dall’aspetto birichino. Labubu, insieme ad altri personaggi come Zimomo (il leader della tribù), Tycoco, Spooky e Pato, rappresenta una nuova visione del giocattolo da collezione: non solo oggetto, ma simbolo di identità e creatività.
Il nome “Labubu” non ha un significato letterale preciso, ma richiama la sonorità giocosa e infantile tipica dei nomi dei personaggi kawaii. Secondo alcune interpretazioni, il suono “bu” richiama la dolcezza e la simpatia, mentre la ripetizione rafforza l’idea di un personaggio tenero ma un po’ dispettoso, in linea con l’aspetto e la personalità delle figure create da Kasing Lung.