Il conclave 2025 per l’elezione del nuovo Papa inizierà ufficialmente il 7 maggio.
La data è stata stabilita dalle congregazioni generali dei cardinali riuniti in Vaticano, dopo la morte di Papa Francesco avvenuta il 21 aprile.
Si tratta di un evento di portata mondiale, che catalizzerà l’attenzione di milioni di fedeli e osservatori, e che rappresenta uno dei momenti più solenni e misteriosi della Chiesa cattolica.
Il termine “conclave” deriva dal latino cum clave, cioè “chiuso a chiave”. Indica la clausura in cui vengono isolati i cardinali elettori per scegliere il nuovo Pontefice, al riparo da pressioni esterne e in un clima di preghiera e discernimento. Questa tradizione risale al XIII secolo e oggi si svolge nella suggestiva Cappella Sistina, all’interno della Città del Vaticano.
La data ufficiale di inizio del conclave è martedì 7 maggio 2025. La scelta è stata dettata da motivi logistici: il numero dei cardinali elettori è uno dei più alti della storia (135 previsti, con alcune possibili rinunce per motivi di salute), e occorre il tempo necessario per ospitarli nella Casa Santa Marta, dove vivranno isolati durante tutto il processo di elezione.
La data rispetta le indicazioni della Costituzione apostolica Universi Dominici Gregis, che prevede l’inizio del conclave tra il 15° e il 20° giorno dalla morte del Papa, dopo i novendiali, cioè i nove giorni di messe in suffragio del Pontefice defunto.
1. I protagonisti:
Possono partecipare solo i cardinali con meno di 80 anni al giorno della morte del Papa. Quest’anno sono attesi 135 elettori, provenienti da tutto il mondo, con una forte presenza di cardinali nominati da Papa Francesco.
2. L’isolamento:
Prima dell’inizio, i cardinali prestano giuramento di segretezza assoluta. La frase “Extra omnes” (“Fuori tutti”) segna il momento in cui le porte della Cappella Sistina vengono chiuse e inizia il conclave. Da quel momento, nessuna comunicazione con l’esterno è consentita.
3. Le votazioni:
Ogni giorno si possono svolgere fino a quattro scrutini: due al mattino e due al pomeriggio. Ogni cardinale scrive su una scheda il nome del prescelto e la depone in un’urna. Per essere eletto Papa, occorre la maggioranza dei due terzi dei voti (almeno 90 su 135).
4. Fumata nera e fumata bianca:
Al termine di ogni scrutinio, le schede vengono bruciate in una stufa speciale. Se non c’è l’elezione, dal comignolo della Sistina esce il fumo nero; se invece è stato scelto il nuovo Papa, la fumata è bianca e le campane di San Pietro suonano a festa.
5. Ballottaggio e durata:
Se dopo 33 o 34 votazioni nessuno raggiunge la maggioranza, si passa a un ballottaggio tra i due cardinali più votati, ma resta necessario il quorum dei due terzi. Storicamente, il conclave dura in media tre giorni, ma può concludersi anche in meno di 24 ore o protrarsi più a lungo.
Dopo l’elezione, il nuovo Papa viene accompagnato nella cosiddetta “stanza delle lacrime”, dove indossa per la prima volta le vesti pontificali. Da qui si prepara a presentarsi al mondo: il cardinale protodiacono si affaccia dal balcone della Basilica di San Pietro e pronuncia la storica formula “Habemus Papam” (“Abbiamo il Papa”), annunciando il nome del nuovo Pontefice.
Il prossimo conclave si preannuncia cruciale per il futuro della Chiesa. Molti cardinali hanno sottolineato la necessità di trovare un successore che prosegua l’opera di Papa Francesco, mantenendo i valori di apertura, inclusività e riforma, ma anche con una propria identità e capacità di rinnovamento.
La composizione del Collegio cardinalizio, con una forte presenza di porporati nominati da Francesco, potrebbe orientare la scelta verso una continuità con il pontificato argentino, ma non mancano voci che auspicano nuovi impulsi e cambiamenti.
Il conclave si svolge a porte chiuse, ma ogni fase sarà seguita con grande attenzione dai media di tutto il mondo. L’annuncio ufficiale dell’elezione avverrà con la fumata bianca e il suono delle campane. La durata è imprevedibile: si saprà il nome del nuovo Papa non appena i cardinali raggiungeranno il quorum necessario, evento che potrebbe avvenire già nei primi giorni o richiedere più tempo.
Chi sono i cardinali elettori?
Sono i cardinali con meno di 80 anni, provenienti da tutti i continenti, che hanno diritto di voto nel conclave.
Cosa significa Sede Vacante?
È il periodo tra la morte del Papa e l’elezione del successore, durante il quale la guida della Chiesa è affidata al Cardinale Camerlengo.
Come si comunica l’elezione?
Con la fumata bianca e l’annuncio “Habemus Papam” dal balcone di San Pietro.