Patrizia Conte è una delle voci più raffinate e potenti del panorama jazz italiano e la vincitrice dell’edizione 2025 di The Voice Senior, il talent show di Rai 1 condotto da Antonella Clerici.
Nata a Taranto nel 1963, oggi ha 61 anni. La sua formazione musicale e la passione per il canto affondano le radici nella sua famiglia, dove l’amore per l’opera e la musica pop era parte integrante della quotidianità. Da bambina, però, la timidezza la portava a cantare di nascosto, trovando nella musica un rifugio personale e intimo.
La vita privata di Patrizia Conte è stata caratterizzata da una dedizione assoluta alla musica. Non si è mai sposata, non ha figli e non risulta abbia avuto relazioni sentimentali pubbliche. Lei stessa ha dichiarato di essere “sposata con la musica”, sottolineando come l’arte e il canto abbiano rappresentato la sua vera e unica compagna di vita. Durante la sua partecipazione a The Voice Senior, Antonella Clerici ha ribadito che Patrizia è arrivata al programma senza amici o parenti al seguito, proprio perché la sua esistenza è stata interamente dedicata alla carriera musicale.
La passione per il canto si manifesta già in giovane età, ma solo dopo aver incontrato un chitarrista che la invita a esibirsi alla Festa dell’Unità di Taranto, Patrizia supera la timidezza e si lancia sui palchi. Da lì inizia un percorso che la porta a studiare canto con la professoressa Serafina Tuzzi e a diplomarsi in canto presso l’Istituto Musicale Pareggiato “G. Paisiello” di Taranto. Il vero punto di svolta arriva nel 1991, quando si trasferisce a Milano, città che la accoglie e le offre le prime grandi opportunità professionali.
A Milano, Patrizia Conte entra in contatto con alcuni dei nomi più importanti del jazz internazionale e italiano: Tullio De Piscopo, Lee Konitz, Jimmy Owens, Bobby Durham, Giulio Capiozzo, e molti altri. Si esibisce nei locali storici del jazz milanese come Capolinea, Tangram, Le Scimmie, Ca’ Bianca e Dynamo, consolidando la sua reputazione di interprete versatile e raffinata.
Nel corso della sua carriera, partecipa a numerosi festival jazz in Italia e all’estero, tra cui il Festival Jazz di Rijeka in Croazia, il Torino International Jazz Festival, Notti di Stelle a Bari, e molti altri. Nel 1999 debutta ne L’opera da tre soldi di Kurt Weill con la Jazz Studio Orchestra diretta da Paolo Lepore, confermando la sua versatilità anche nel repertorio teatrale.
Patrizia Conte è stata anche vocalist stabile nella Jazz Studio Orchestra, ha collaborato con l’Orchestra Sinfonica di Bari e ha prestato la sua voce all’inno di apertura dei Giochi del Mediterraneo nel 1997. La sua discografia comprende album come Era De luglio (2003), Steppin’out (con Gianni Basso), Passione Mediterranea (1997) e molte altre collaborazioni.
Oltre alla carriera da interprete, Patrizia Conte si è dedicata con passione all’insegnamento del canto. È docente di canto presso il Conservatorio e la scuola Cluster di Milano, dove ha formato numerosi talenti, tra cui Paola e Chiara, Roberta Faccani (ex Matia Bazar) e Bianca Atzei. Il suo approccio pedagogico è inclusivo e aperto: “Per me un cantante è un cantante. Ognuno ha la sua vena artistica e ne fa quel che vuole. Jazz è un modo di essere e basta”.
Nel 2025, Patrizia Conte si presenta a The Voice Senior quasi per gioco, superando la sua storica timidezza verso la televisione. La sua voce potente e soul conquista pubblico e giudici, in particolare Gigi D’Alessio, suo coach durante il programma. In finale, le sue interpretazioni di “Amoreunicoamore” di Mina e “Oggi sono io” di Alex Britti le valgono la vittoria con oltre il 35% dei voti al televoto.
Al termine della gara, Patrizia ha dichiarato: “La musica mi ha dato tanto, ma si è anche presa tanto. Per stare con lei ho fatto molti sacrifici, mi sono allontanata spesso dalla mia città e a volte mi sono allontanata anche dalle persone. Partecipare a ‘The Voice’ mi ha fatto liberare dalla mia paura di apparire”.