28 Apr, 2025 - 11:56

Italian Meme Brainrot: perché i ragazzi capiscono i mostri di internet (e gli adulti no)

Italian Meme Brainrot: perché i ragazzi capiscono i mostri di internet (e gli adulti no)

Da qualche tempo TikTok è invaso da strani personaggi: squali con le scarpe Nike, coccodrilli-bombardieri, cactus-elefanti con sandali. È l'Italian Brainrot, un fenomeno probabilmente nato in Italia e poi diffusosi in tutto il mondo, costruito con immagini generate in AI, pieno di errori grammaticali, volgarità e dotato di una certa estetica dozzinale.

Dietro a questi contenuti "disorientanti" però si nasconde un qualcosa di più interessante: il diverso modo con cui giovani e adulti li interpretano. Le voci sintetiche con accento italiano e una lore assurda che collega ogni singolo rappresentante in una narrazione priva di senso hanno creato un mix tanto disturbante quanto intrigante.

Italian meme brainrot: meme che parlano una lingua nuova

I giovani della Generazione Z e Alpha sembrano capire immediatamente questi meme e il loro sottotesto. Non importa se il linguaggio e l'estetica risultino volutamente "sporchi" o difficili da comprendere: il divertimento sta proprio nell'assurdo. Nessuno si ferma per tradurre ogni singola frase, lasciandosi trasportare da quell'aura di musicalità e di eleganza che la lingua italiana porta con sé alle orecchie altrui.

L'incomprensibilità, quindi, è parte del fascino. Per chi invece è cresciuto in un internet più "ordinato" - o per chi ha vissuto internet quand'era già adulto - tutto questo pare sconcertante, fastidioso, privo di senso. La generazione più anziana cerca coerenza di contenuti, linguistica, di senso, "orpelli" che per le generazioni più giovani possono esser sacrificati in nome della comunicabilità immediata di una forma creativa senza senso.

L'Italian Brainrot ha origine su TikTok, dove Tralalero Tralala - uno squalo a tre zampe con sneakers Nike - è stato il primo personaggio a diventare virale all'inizio del 2025. L'audio originale - una filastrocca senza senso - circolava già sul social, ma un utente l'ha unita a immagini generate con l'AI dando così inizio al fenomeno.

Superficialità o un nuovo modo di costruire cultura?

Il termine "brainrot" - parola dell'anno per Oxford nel 2024 - descrive proprio contenuti che sembrano far "marcire il cervello" ma sono allo stesso tempo ipnrotici. È l'evoluzione moderna dei Dank Memes e dei Deep Fried Memes: immagini e suono volutamente assurdi, ridicoli, offensivi, che rifiutano qualunque logica tradizionale nell'ordinare i suoi contenuti.

Inoltre, l'aspetto estetico gioca un ruolo fondamentale: un meme si dice "fritto" quando la saturazione dell'immagine alla base, ad esempio, è tanto esagerata da sembrare bruciato o sgranato. 

Le generazioni più giovani non si limitano a consumare i contenuti: li modificano, li remixano, aggiungono il loro tocco personale e li ibridano. Non importa dove il meme sia nato, quanto piuttosto renderlo proprio e poi mostrarlo orgogliosamente agli altri: si passa così dal meme singolo al world building in cui ogni singola tessera cade al proprio posto.

Un modello già visto in passato nei fandom tradizionali, ma oggi con l'AI generativa c'è un nuovo modo di approcciarsi alla cosa e soprattutto una velocità di esecuzione e di diffusione prima difficilmente raggiungibile.

Chi guarda da fuori potrebbe dal canto suo pensare che tutto questo sia solo sciatteria. Eppure proprio la ripetizione di immagini orrende, volgarità gratuite e montaggi scadenti è ciò che crea una nuova forma di comunità. L'identificazione con questi personaggi nasce dalla loro mancanza di moralità, di qualità, di senso.

I personaggi più iconici e il futuro dell'Italian meme brainrot

I personaggi dell'Italian Brainrot però non sono soltanto gag estemporanee: sono mattoni di un universo condiviso. Come Harry Potter o Star Wars, ma senza un universo di senso condiviso. Trallallero Trallallà, Bombardiro Crocodrilo o Tung Tung Tung Sahur sono diventati personaggi di un certo calibro su Instagram, X, Facebook e TikTok, con un "culto" a loro dedicato e persino tentativi di estendere alla realtà circostante il loro successo (magliette, modellini 3D, canzoni, ecc.).

Quali sono i personaggi più famosi dell'Italian Brainrot? Eccone un (parziale) elenco:

  • Tralalero Tralala: lo squalo con le Nike, simbolo dell’assurdità del genere.
  • Bombardillo Crocodillo: il coccodrillo-bombardiere, celebrato con merchandising e video dedicati.
  • Brr Brr Patapim: un babbuino-cespuglio che cerca di liberare il suo cappello da Slim, la rana blu.
  • Cappuccino Assassino: una tazza da cappuccino diventata samurai dopo una tragedia causata da Bombardillo.
  • Chimpanzini Bananini: uno scimpanzé con la testa che spunta da una banana.

Il fenomeno ha attirato l'attenzione anche di brand come Ryanair, che ha creato Ballerina Planeika, un aeroplano danzante, e Argeta, con il surfista Argentina Surfesta. Il tentativo di collegarsi alla più recente tendenza social e ai suoi fruitori/creatori è evidente, così come il rischio di sembrare solo dei "copioni" senza un proprio valore di originalità.

In fin dei conti, l'Italian Brainrot sembra diventato un fenomeno non soltanto più "da ragazzi". L'onda anomala di coccodrilli volanti, tazzine ballerine e scimpanzé-banana sembra poter continuare fintantoché la Generazione Z troverà da ridere nell'assenza di ordine e nel caos. Qualcuno si è già lamentato che alcuni meme abbiano veicolato messaggi islamofobici o razzisti/misogini, ma resta un dato importante da considerare.

Se gli adulti vedono nel caos uno dei segni della perdita di senso nel mondo che li circonda, i più giovani vedono in quella perdita una nuova forma di espressione collettiva.

I tre punti salienti dell'articolo

  • Cos'è l'Italian Brainrot: è un fenomeno nato su TikTok, basato su meme assurdi e visivamente "dozzinali" generati con l'AI, che parlano una lingua nuova fatta di caos, errori e volgarità, ma capace di creare una forte connessione tra i giovani.

  • Uno scontro generazionale: i giovani della Gen Z e Alpha abbracciano l'assurdità e la mancanza di senso come forma creativa, mentre gli adulti, abituati a un internet più ordinato e logico, faticano a comprenderlo e lo vedono come degrado culturale.

  • Costruzione di un "universo" collettivo: i personaggi dell'Italian Brainrot (come Tralalero Tralala e Bombardillo Crocodrillo) diventano mattoni di una nuova cultura pop condivisa, dove il remix, l'identificazione nel caos e il world building sono le regole del gioco.

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