La Juventus, vittoriosa contro il Monza nella 34ª giornata di Serie A, ha riconquistato — anche se momentaneamente (in attesa di sapere il risultato del Bologna a Udine) — il quarto posto in classifica. Questa è senza dubbio la notizia positiva. Tuttavia, ce n'è un'altra decisamente più amara, soprattutto in vista dei suoi prossimi impegni.
La squadra bianconera dovrà infatti fare a meno di uno dei suoi talenti più brillanti: Kenan Yildiz. Il giovane attaccante salterà due partite cruciali, contro Bologna e Lazio, a causa di una squalifica disciplinare. Ma perché il numero dieci sarà costretto a fermarsi proprio in questo momento decisivo della stagione? Tutto ruota attorno a un articolo del Codice di Giustizia Sportiva, che disciplina i comportamenti antisportivi gravi.
Secondo l'articolo 39 del Codice di Giustizia Sportiva, un calciatore può essere squalificato per condotta antisportiva grave. Questa infrazione comprende azioni violente o atteggiamenti particolarmente scorretti nei confronti di avversari, arbitri o altri protagonisti del gioco.
Nel caso specifico, il referto arbitrale ha evidenziato un comportamento da parte di Yildiz che rientra pienamente in questa categoria, rendendo inevitabile la severa sanzione delle due giornate di squalifica, dopo il cartellino rosso diretto ricevuto.
Purtroppo per il giovane talento turco, nemmeno le immagini televisive gli sono venute in aiuto: al contrario, hanno confermato la gravità del gesto e questo fatto indurrà il Giudice Sportivo ad applicare la sospensione automatica superiore alla semplice giornata di stop.
Dalle immagini si evince infatti che Yildiz ha volontariamente cercato di colpire l’avversario: si gira verso di lui cercandolo con lo sguardo (Fig. 1 e 2) — a palla lontana — e porta a compimento un’azione violenta con il chiaro intento di fargli del male.
La squalifica arriva in un momento estremamente delicato per la Juventus: nelle prossime due partite, infatti, si giocherà una buona parte della stagione contro Bologna e Lazio, dirette concorrenti nella corsa alla qualificazione in Champions League.
L'assenza di Yildiz si farà sentire e non poco: priverà Igor Tudor di una risorsa tecnica e tattica fondamentale. Il giovane talento turco ha qualità da vendere ed è in grado di risolvere le partite con una giocata improvvisa.
Tecnicamente, la Juventus avrebbe la possibilità di presentare ricorso nel caso in cui le due giornate di squalifica venissero confermate, come è probabile che accada. Tuttavia, quasi certamente non lo farà, preferendo — come da tradizione — accettare le motivazioni del Giudice Sportivo legate all'articolo 39.
Igor Tudor, quindi, dovrà riorganizzare la squadra e trovare soluzioni alternative per affrontare al meglio due sfide tanto complicate quanto decisive.