28 Apr, 2025 - 08:50

Chi è Salvatore Calvaruso, il 19enne fermato per la sparatoria di Monreale? Si cercano i complici

Chi è Salvatore Calvaruso, il 19enne fermato per la sparatoria di Monreale? Si cercano i complici

Qualcuno ha pensato ai fuochi d'artificio quando, la scorsa domenica notte, a Monreale, ha sentito i colpi di pistola sparati da un gruppo di ragazzi al culmine di una banale lite in strada. Nessuno poteva immaginare che, a soli pochi giorni dalle celebrazioni patronali del Santissimo Crocefisso - ora annullate dal sindaco - il paese, a pochi passi da Palermo, diventasse teatro di una tragedia che molti già definiscono una "strage". 

L'aria era di festa. Invece, tre ragazzi sono morti e altri due sono rimasti feriti - uno a una gamba, l'altro alla nuca - dopo essere stati raggiunti dai proiettili. Nelle scorse ore, dopo le prime indagini, gli inquirenti hanno fermato un 19enne: si chiama Salvatore Calvaruso ed è originario del quartiere "Zen". Sono ancora in corso le ricerche dei presunti complici e delle due pistole utilizzate.

Chi è il 19enne fermato per la sparatoria, Salvatore Calvaruso

Salvatore Calvaruso avrebbe già alle spalle piccoli precedenti penali. Ora il procuratore Maurizio De Lucia, insieme agli aggiunti Sergio De Montis e Felice De Benedittis, gli contesta le accuse di strage e detenzione illegale di arma da fuoco.

Originario di Palermo, il 19enne i sarebbe presentato spontaneamente alla stazione dei carabinieri del suo quartiere, denunciando il furto del suo scooter: probabilmente temeva di essere rintracciato attraverso la targa.

Dopo l'interrogatorio, nel corso del quale avrebbe confessato di aver sparato, è stato trasferito al carcere Pagliarelli. Entro 48 ore il gip dovrà riascoltarlo e decidere sulla convalida del fermo. In quell'occasione, Calvaruso potrebbe anche scegliere di fornire ulteriori dettagli sull'accaduto.

È caccia, intanto, ai quattro giovani che, secondo le prime ricostruzioni, erano con lui la notte tra sabato e domenica. 

Cosa è successo a Monreale? La ricostruzione, dalla lite in poi

"Erano in cinque, su tre moto, e facevano i gradassi davanti al Pub 365", ha raccontato un testimone a La Repubblica. A quell'ora, nell'area vicina alla centrale piazza del Duomo, dove è avvenuta la sparatoria, c'erano un centinaio di persone.

Due delle vittime, Salvatore Turdo e Andrea Miceli, cugini, si sarebbero rivolti a Calvaruso e agli altri, chiedendogli di andare più piano e di prestare maggiore attenzione. "Ma come guidate?", avrebbero detto loro. Ne sarebbe nata una violenta lite.

Finché, a un certo punto, i palermitani avrebbero estratto due pistole, esplodendo in tutto una ventina di colpi. Non solo contro Turdo e Miceli, ma anche contro Massimo Pirozzo, 26 anni, che come loro è morto, e contro i due feriti.

Il più grande, 33 anni, si trovava al bar con la fidanzata: estraneo al diverbio, sarebbe intervenuto per cercare di disarcionare uno dei ragazzi armati, restando ferito a una gamba. L'altro, un 16enne, è stato colpito alla nuca, fortunatamente di striscio.

Il servizio di Francesca Sancin per il Tg3 delle 19 del 27 aprile 2025.

Comunità sotto shock: annullata la festa del Santissimo Crocefisso

La comunità è sconvolta. Il sindaco di Monreale, Alberto Arcidiacono, che aveva già espresso il suo cordoglio alle famiglie delle vittime, ha deciso, in segno di solidarietà e rispetto, di annullare i festeggiamenti previsti tra il primo e il 3 maggio in onore del Santissimo Crocefisso.

Per il giorno in cui saranno celebrate le esequie dei giovani - ancora da definire - sarà proclamato, invece, il lutto cittadino e le bandiere rimarranno esposte a mezz'asta. Intanto, le indagini proseguono per accertare l'esatta dinamica dell'accaduto.

Fondamentale, anche per rintracciare i giovani che potrebbero aver preso parte alla sparatoria, sarà l'analisi delle telecamere di videosorveglianza, così come la testimonianza di chi ha assistito alla scena. La svolta, dopo l'arresto di Calvaruso, potrebbe essere vicina. 

Le ultime notizie sulla sparatoria in tre punti 

  • La tragedia e il fermo - A Monreale, una lite tra ragazzi si è trasformata in tragedia: tre giovani sono stati uccisi e due feriti da colpi di pistola; il 19enne Salvatore Calvaruso, originario dello Zen di Palermo, è stato fermato con l'accusa di strage e detenzione illegale di armi.
  • La dinamica dei fatti - Secondo le prime ricostruzioni, la sparatoria sarebbe scoppiata per un rimprovero sulla guida rivolto da due delle vittime al gruppo di Calvaruso. Quest'ultimo si sarebbe poi presentato dai carabinieri per denunciare il furto del suo scooter, forse con l'intento di sviare le indagini. 
  • Lutto cittadino e indagini - La comunità è sotto shock: il sindaco ha annullato i festeggiamenti del Santissimo Crocefisso e proclamerà il lutto cittadino. Prosegue, intanto, la caccia ai complici e alle armi utilizzate. Fondamentali saranno telecamere e testimonianze.
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