27 Apr, 2025 - 20:46

Cosa c'è scritto sulla maglia del Lecce? Significato della protesta e ricordo per Graziano Fiorita

Cosa c'è scritto sulla maglia del Lecce? Significato della protesta e ricordo per Graziano Fiorita

La partita tra Atalanta e Lecce del 27 aprile 2025 è stata segnata da un gesto di grande impatto simbolico e umano da parte della squadra salentina.

Il Lecce, profondamente colpito dalla tragica e improvvisa scomparsa di Graziano Fiorita, fisioterapista storico del club, ha scelto di scendere in campo con una maglia speciale, diversa da tutte quelle indossate nella sua storia recente. Ma cosa c’era scritto su quella maglia e perché questa scelta ha fatto tanto parlare?

Il significato della maglia bianca del Lecce: “Nessun valore, nessun colore”

Per protestare contro la decisione della Lega Serie A di far recuperare la gara a poche ore dalla morte di Fiorita, la squadra ha indossato una maglia completamente bianca, priva di qualsiasi stemma, logo o colore sociale. Al centro della maglia campeggiava la scritta:

“Nessun valore, nessun colore”.

Questa frase, semplice ma potentissima, è stata scelta come simbolo di dissenso e dolore. Il Lecce ha voluto così sottolineare come, in un momento di lutto così profondo, i valori umani e il rispetto dovrebbero venire prima di ogni interesse sportivo o regolamentare.

La maglia bianca, “anonima”, rappresentava l’assenza di identità e di festa, un modo per dire che senza Graziano e senza il tempo per un vero saluto, anche i colori del club perdono significato.

Il contesto: la morte di Graziano Fiorita e la polemica con la Lega

Graziano Fiorita, 47 anni, era fisioterapista del Lecce da oltre vent’anni, figura amata e rispettata da tutto l’ambiente giallorosso. La sua morte improvvisa durante il ritiro della squadra a Coccaglio ha sconvolto lo spogliatoio e l’intera comunità sportiva salentina.

Il Lecce aveva chiesto un ulteriore rinvio della partita contro l’Atalanta, per permettere alla squadra e alla famiglia di Fiorita di elaborare il lutto e organizzare un saluto degno. La Lega Serie A, però, ha respinto la richiesta, imponendo il recupero del match dopo solo 48 ore dal decesso.

Di fronte al rischio di una sconfitta a tavolino e di una penalizzazione in classifica, la società ha deciso di scendere comunque in campo, ma non in silenzio e non come se nulla fosse.

Il comunicato del Lecce e la scelta della maglia

Poco prima della partita, il Lecce ha pubblicato un comunicato durissimo, in cui si legge:

“Giocheremo la partita dei valori calpestati, ma lo faremo indossando una anonima casacca bianca, che non ci rappresenta, senza colori, stemmi e loghi. Torneremo a vestire la nostra maglia quando Graziano ritornerà a casa e sarà omaggiato, come merita, dalla sua gente”.

La scritta “Nessun valore, nessun colore” sulla maglia è stata la sintesi visiva di questo messaggio: una protesta silenziosa, ma eloquente, contro quella che la società ha definito una “grave ingiustizia” e una “gerarchia della morte” che privilegerebbe alcune società o ruoli rispetto ad altri.

Il gesto durante il riscaldamento: la maglia nera “Graziano”

Oltre alla maglia bianca indossata in partita, durante il riscaldamento i calciatori del Lecce hanno vestito una maglia nera con la sola scritta “GRAZIANO” sul petto, un ulteriore omaggio diretto e personale al fisioterapista scomparso. In tribuna, inoltre, è stato esposto uno striscione con il suo nome e il settore ospiti è rimasto vuoto, in segno di lutto e rispetto.

 

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