27 Apr, 2025 - 21:42

Papa Francesco, cosa ha detto nel suo videomessaggio inedito prima del ricovero?

Papa Francesco, cosa ha detto nel suo videomessaggio inedito prima del ricovero?

Negli ultimi giorni della sua vita, Papa Francesco ha lasciato un segno profondo non solo nella Chiesa, ma anche nel cuore dei giovani.

Un videomessaggio inedito, registrato poco prima del suo ricovero al Policlinico Gemelli di Roma, è riemerso in rete, diventando rapidamente virale e assumendo il valore di un vero e proprio testamento spirituale per le nuove generazioni.

Videomessaggio Papa Francesco, quando è stato registrato?

Il videomessaggio inedito è stato registrato l’8 gennaio 2025, quando un visitatore si trovava nella stanza del Pontefice a Casa Santa Marta. L’occasione era un incontro con i giovani partecipanti ai “Laboratori per l’Ascolto”, un’iniziativa ideata dallo scrittore Luca Drusian e sostenuta dallo stesso Papa Francesco.

Il filmato, della durata di circa un minuto, è stato realizzato con uno smartphone e pubblicato solo il 27 aprile, pochi giorni dopo la morte del Pontefice, diventando subito oggetto di grande attenzione mediatica e spirituale.

Papa Francesco aveva affrontato settimane difficili prima del ricovero. Già dai primi giorni di febbraio 2025, durante alcune celebrazioni pubbliche, era apparso affaticato, con voce debole e difficoltà respiratorie. Aveva persino dovuto interrompere la lettura durante una messa, scusandosi con i fedeli: “Voglio chiedere scusa perché con questo forte raffreddore è difficile per me parlare”. Nonostante una bronchite in corso e le raccomandazioni dei medici, il Pontefice aveva continuato a mantenere i suoi impegni, mostrando la consueta determinazione e resistenza al riposo forzato.

Solo il 14 febbraio, dopo settimane di terapie e consulti, Papa Francesco aveva accettato il ricovero presso il Policlinico Gemelli per curare una polmonite bilaterale, lasciando l’ospedale il 23 febbraio. Pochi giorni dopo, il 21 aprile 2025, si è spento nella sua residenza presso la Domus Santa Marta, lasciando un vuoto profondo tra i fedeli di tutto il mondo.

Cosa dice Papa Francesco nel videomessaggio?

Nel video, Papa Francesco si rivolge direttamente ai giovani con parole semplici ma di grande profondità:

“Cari ragazzi e ragazze, una delle cose molto importanti nella vita è ascoltare, imparare ad ascoltare. Quando una persona ti parla, aspettare che finisca per capirla bene e, poi, se me la sento dire qualcosa. Ma l’importante è ascoltare. Ascoltate i vostri nonni”.

La scelta del tema dell’ascolto non è casuale. Francesco, durante tutto il suo pontificato, ha più volte sottolineato come la capacità di ascoltare sia la chiave per costruire relazioni autentiche, per comprendere l’altro e per promuovere la pace. Nel videomessaggio, il Papa invita i giovani a non avere fretta di rispondere, ma a dare spazio e tempo alle parole degli altri, in particolare degli anziani, depositari di memoria e saggezza.

Un testamento spirituale per le nuove generazioni

Il messaggio, rivolto inizialmente ai ragazzi dei Laboratori per l’Ascolto, ha assunto dopo la morte del Papa un valore universale. Luca Drusian, ideatore dell’iniziativa, ha commentato: “Un messaggio importante, racchiuso in nemmeno un minuto, che si conclude con il pensiero ai nonni e con la richiesta che rivolgeva sempre ai fedeli di pregare per Lui”.

Il valore simbolico di questo video è stato sottolineato anche dai media, che lo hanno definito “un raggio di sole tra le nubi che coprono i cuori affranti dei fedeli”. In un’epoca in cui la comunicazione è spesso rapida e superficiale, le parole del Papa rappresentano un invito a riscoprire la profondità dell’ascolto, la pazienza e il rispetto verso l’altro.

L’eredità di Francesco: ascolto, dialogo e memoria

Il videomessaggio si inserisce perfettamente nella linea pastorale di Papa Francesco, che ha sempre promosso il dialogo tra generazioni e la valorizzazione della memoria. L’invito ad ascoltare i nonni è un richiamo a non perdere il legame con le radici, a custodire la storia familiare e collettiva, a non lasciarsi travolgere dalla frenesia del presente.

Inoltre, Francesco sottolinea l’importanza dell’ascolto come premessa per ogni forma di dialogo autentico, sia nella Chiesa che nella società. Solo imparando ad ascoltare si può costruire una comunità inclusiva, capace di accogliere le diversità e di superare i conflitti.

Le reazioni e il tributo dei giovani

La pubblicazione del video ha suscitato una forte emozione tra i giovani e i fedeli di tutto il mondo. In occasione del Giubileo degli Adolescenti, oltre 200.000 ragazzi si sono radunati a Roma per rendere omaggio al Papa, testimoniando quanto il suo messaggio sia stato recepito e sentito come proprio.

Molti di loro hanno dichiarato: “Non possiamo mollare, Papa Francesco ci vede dal cielo”, riconoscendo in lui una guida e un punto di riferimento spirituale.

 

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