27 Apr, 2025 - 08:53

Vancouver, auto sulla folla al Lapu Lapu Festival: terrorismo o incidente?

Vancouver, auto sulla folla al Lapu Lapu Festival: terrorismo o incidente?

La serata di sabato 26 aprile 2025 si è trasformata in tragedia a Vancouver, dove un SUV ha travolto la folla durante il Lapu Lapu Festival, evento dedicato alla celebrazione della cultura filippina.

Il bilancio provvisorio parla di almeno otto morti, tra cui un bambino, e sei feriti gravi. L’episodio ha immediatamente sollevato il sospetto di un atto terroristico, gettando nello sgomento la comunità locale e nazionale.

Vancouver, attacco al festival filippino: dinamica e testimonianze

L’incidente si è verificato poco dopo le 20:00, ora locale, all’incrocio tra East 41st Avenue e Fraser Street, nel cuore di un quartiere animato da centinaia di persone accorse per la festa. Secondo le prime ricostruzioni, un uomo al volante di un SUV Audi nero ha improvvisamente accelerato, piombando sulla folla che assisteva a uno degli spettacoli principali del festival, appena dopo una performance di un membro dei Black Eyed Peas.

Testimoni oculari hanno descritto scene di panico: urla, corpi a terra, sangue e detriti sparsi sull’asfalto. Alcuni video diffusi sui social mostrano il caos immediatamente successivo all’impatto, con i soccorritori e i passanti impegnati a prestare i primi aiuti alle vittime, mentre le sirene delle ambulanze e delle auto della polizia risuonavano tra le bancarelle del festival.

Un testimone ha raccontato a Global News di aver visto il SUV lanciarsi tra i venditori ambulanti, con la gente che urlava e cercava disperatamente di mettersi in salvo. In alcuni filmati si sentono persone gridare “C’è un bambino sotto il camion!”, mentre i soccorritori tentano di estrarre i feriti dal groviglio di lamiere.

Quanti morti e feriti?

Il bilancio, ancora provvisorio, è drammatico: almeno otto persone hanno perso la vita, tra cui un bambino, e sei sono rimaste gravemente ferite. Le vittime sono state travolte mentre camminavano o erano in fila presso i food truck, tipici punti di ritrovo del festival filippino. Numerosi altri partecipanti hanno riportato ferite più lievi o sono stati soccorsi per shock e crisi di panico.

L’arresto del sospetto

La polizia di Vancouver è intervenuta rapidamente, arrestando il conducente del SUV sul luogo dell’incidente. Secondo alcune fonti, il sospetto sarebbe stato fermato anche grazie all’intervento di alcuni passanti, che lo hanno bloccato prima dell’arrivo delle forze dell’ordine.

Il conducente avrebbe anche chiesto scusa ai presenti subito dopo l’impatto, ma al momento non sono stati diffusi dettagli ufficiali sulla sua identità o sulle sue motivazioni.

Il veicolo, con gli airbag esplosi, è rimasto fermo in mezzo alla strada, circondato da detriti e corpi, mentre la polizia delimitava l’area e avviava i primi rilievi.

Terrorismo o incidente? Le indagini

L’episodio ha immediatamente sollevato il sospetto di un attacco deliberato. Sui social e tra le autorità si è discusso se si sia trattato di un tragico incidente o di un atto terroristico. Il deputato Don Davies ha definito l’accaduto un “attacco orrendo” in un post su X (ex Twitter), mentre il sindaco di Vancouver Ken Sim ha parlato di “evento orribile” e ha espresso il proprio cordoglio alla comunità filippina.

Al momento, la polizia non ha ancora chiarito la natura dell’episodio e sta indagando su tutte le ipotesi, compresa quella dell’attacco terroristico. La zona dell’incidente, secondo alcuni membri del consiglio comunale, non era protetta da barriere di sicurezza come avvenuto in altre manifestazioni cittadine, un dettaglio che potrebbe aver facilitato l’azione del sospetto.

Reazioni della comunità e delle istituzioni

La tragedia ha colpito duramente la comunità filippina di Vancouver, una delle più numerose e attive del Canada. Il Lapu Lapu Festival rappresenta ogni anno un momento di orgoglio e condivisione culturale, e l’attacco ha lasciato sgomenti partecipanti e organizzatori.

Numerosi leader politici hanno espresso solidarietà e vicinanza alle vittime. Il primo ministro canadese Mark Carney, il leader dell’NDP Jagmeet Singh (presente al festival poche ore prima dell’attacco), il premier della British Columbia David Eby e il sindaco Ken Sim hanno diffuso messaggi di cordoglio e promesso il massimo impegno per fare luce sull’accaduto.

Jagmeet Singh ha dichiarato di essere “inorridito” dall’accaduto e ha espresso la propria vicinanza alle famiglie delle vittime e a tutta la comunità filippina. Il sindaco Sim ha assicurato che la città farà tutto il possibile per sostenere i feriti e le famiglie colpite, e ha invitato la popolazione a restare unita in questo momento di dolore.

Il contesto: sicurezza e precedenti

L’attacco riapre il dibattito sulla sicurezza degli eventi pubblici in Canada e in particolare a Vancouver. Secondo alcuni consiglieri comunali, la mancanza di barriere fisiche (come i camion municipali utilizzati in altre occasioni) potrebbe aver contribuito alla gravità dell’episodio. Negli ultimi anni, diversi attacchi con veicoli lanciati sulla folla hanno colpito città occidentali, spesso rivendicati o ispirati da movimenti estremisti.

Le autorità, tuttavia, non hanno ancora confermato alcun collegamento con il terrorismo internazionale o con movimenti radicali locali. Le indagini sono in corso e la polizia ha annunciato una conferenza stampa per fornire aggiornamenti sulla dinamica e sul movente.

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