26 Apr, 2025 - 17:30

Assegno di Inclusione 2025: come ottenerlo prima dei 60 anni, ecco i requisiti e soluzioni

Assegno di Inclusione 2025: come ottenerlo prima dei 60 anni, ecco i requisiti e soluzioni

Chi può ricevere l’Assegno di Inclusione prima dei 60 anni? Cosa succede a chi ha un’invalidità compresa tra il 46% e il 66%? Esistono alternative per chi non raggiunge il 67% ma vive comunque in condizioni di difficoltà? Nelle ultime settimane sono arrivate numerose richieste di chiarimento sulle condizioni di accesso al sussidio da parte di chi ha meno di 60 anni. Diversi lettori ci hanno raccontato casi concreti, chiedendo spiegazioni sui requisiti legati all’invalidità e sulle soglie previste dalla normativa.

Molti si domandano: se non si raggiunge la percentuale minima prevista, è comunque possibile accedere a un ammortizzatore sociale o ad altri strumenti di sostegno?

Domande che provengono da persone in difficoltà economica, spesso aggravata da una crescente sensazione di indifferenza sociale. Trovare un lavoro dignitoso non è mai stato semplice. Per molti, arrivare a 60 anni significa dover affrontare nuove fragilità e la necessità di ricevere aiuti adeguati. Gli strumenti di sostegno economico, troppo spesso messi in discussione, restano invece fondamentali per tutelare le fasce più vulnerabili della popolazione.

Hai meno di 60 anni? Ecco quando puoi prendere l’Assegno di Inclusione

La nuova versione dell’ammortizzatore sociale, che ha sostituito in gran parte il Reddito di cittadinanza, ha generato diverse difficoltà. Le nuove regole hanno ridotto in modo significativo la platea dei beneficiari, pur garantendo un sussidio minimo ad alcune categorie specifiche.

Negli anni il confronto con il Reddito di cittadinanza è stato acceso: molte persone continuano a chiedere il ritorno di una misura universale, rivolta a tutti i cittadini in difficoltà.

L’Assegno di Inclusione punta invece a promuovere l’inserimento lavorativo e l’inclusione sociale, rafforzando lo scambio di competenze e contribuendo alla crescita economica del Paese.

Tuttavia, si basa su criteri molto stringenti, definiti da normative precise.
Proprio per questo, chi ha meno di 60 anni può accedere al beneficio solo se soddisfa determinati requisiti, mentre chi ha un'invalidità inferiore al 67% rischia di restarne escluso.

Vediamo cosa dice la normativa e quali sono le possibili soluzioni.

Chi può ricevere l’Assegno di Inclusione?

L'INPS ha chiarito che l’Assegno di Inclusione è destinato ai nuclei familiari che includano almeno un componente in possesso di uno dei seguenti requisiti:

  • disabilità riconosciuta ai sensi del DPCM 5 dicembre 2013, n. 159;
  • presenza di un minore;
  • età pari o superiore a 60 anni;
  • condizione di svantaggio certificata, con inserimento in programmi di cura e assistenza da parte dei servizi socio-sanitari territoriali.

Serve il 67% o il 46% di invalidità per accedere?

Secondo quanto stabilito dal DPCM del 5 dicembre 2013, per “persona disabile” si intende chi presenta una compromissione fisica, mentale, intellettiva o sensoriale, di lunga durata, tale da limitare significativamente le normali attività quotidiane.

Ai fini dell’Assegno di Inclusione, la normativa richiede che la Commissione Medica ASL/INPS riconosca una invalidità civile pari almeno al 67%.

Tuttavia, in alcuni casi, anche con un’invalidità inferiore al 67%, si può accedere al beneficio, a condizione che la persona sia presa in carico dai servizi sociali o sanitari e inserita in un programma di cura e assistenza certificato dalla pubblica amministrazione.

Cosa succede a chi ha un’invalidità tra il 46% e il 66%?

Le persone con un’invalidità civile tra il 46% e il 66% non accedono automaticamente all’Assegno di Inclusione, in quanto non raggiungono la soglia minima richiesta.

Anche in questo caso, però, esistono eccezioni: chi viene riconosciuto in condizione di svantaggio e risulta inserito in percorsi socio-sanitari certificati può comunque ottenere il beneficio.

Esistono alternative per chi non raggiunge il 67%?

Sì. Le persone tra i 18 e i 59 anni, che non hanno i requisiti per accedere all’Assegno di Inclusione, possono richiedere il Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL). Per accedervi è necessario:

  • avere un ISEE familiare non superiore a 10.140 euro annui (soglia aggiornata dal 2025);
  • partecipare attivamente a percorsi di formazione, orientamento, reinserimento lavorativo o a progetti utili alla collettività, come previsto dalla misura.

Chi può ricevere l’Assegno di Inclusione prima dei 60 anni: sintesi in 5 punti

  1. Possono riceverlo coloro che rientrano in nuclei familiari con minori, persone con disabilità riconosciuta, soggetti over 60 o individui in condizioni di svantaggio certificato.
  2. Per ottenere l’Assegno di Inclusione è necessaria una invalidità civile pari o superiore al 67% riconosciuta dalla Commissione Medica ASL/INPS.
  3. Chi ha una invalidità compresa tra il 46% e il 66% può accedere solo se è preso in carico dai servizi sociali e inserito in un programma ufficiale di cura e assistenza.
  4. Le persone che non raggiungono il 67% di invalidità possono richiedere il Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL), partecipando a percorsi di formazione o reinserimento lavorativo.
  5. Per accedere al SFL è necessario avere un ISEE non superiore a 10.140 euro annui (dato aggiornato per il 2025) e aderire ai progetti di formazione o utilità sociale.
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